Dieci persone sono finite in carcere, cinque ai domiciliari: sono stati ammanettati nelle province del capoluogo lombardo, di Forlì e di Savona. I carabinieri di Sesto San Giovanni hanno sequestrato beni e conti bancari per un totale di 315mila euro
Quindici componenti di un gruppo dedito a furti in abitazioni, ricettazione e riciclaggio di monili preziosi e orologi, sono stati arrestati dai carabinieri nelle province di Milano, Forlì e Savona, in esecuzione di ordinanza custodia cautelare (10 in carcere e 5 ai domiciliari), emessa dal gip di Monza. I militari di Sesto San Giovanni (in provincia di Milano), coordinati dal pm di Monza Michele Trianni, hanno inoltre sequestrato conti bancari e beni per un totale di 315mila euro. La banda è stata smantellata in seguito a un'indagine dei militari di Sesto San Giovanni e della tenenza di Paderno Dugnano (nel Milanese).
Il modus operandi del gruppo
Il gruppo di ladri aveva base operativa a Paderno, da dove i due organizzatori (albanesi) predisponevano i furti in abitazione mirando a gioielli ed orologi di valore. Il fine era quello di fondere l'oro, ricavarne denaro e assicurarsi una rendita, grazie alla compiacenza di un manager italiano, da inviare in Albania. Tra le province di Milano e quella di Monza e Brianza, altri due gruppi di ladri di nazionalità albanese si dedicavano sempre ai furti in abitazione, collegati ai due basisti. La merce rubata, stando alle indagini, veniva poi rivenduta tramite due compiacenti "compro oro" e un terzo negozio di bigiotteria, tra le province di Milano e Savona che, una volta fuso l'oro, lo inviavano a un "wealth manager", ovvero un professionista italiano nella gestione patrimoniale di una importante holding finanziaria di Milano (arrestato oggi), che destinava i lingotti al commercio finanziario.
Indagate 72 persone
Dal 2018 ad oggi gli inquirenti hanno indagato complessivamente 72 persone, responsabili a vario titolo di furti con base logistica in Paderno Dugnano, sequestrato svariati chilogrammi di oro e preziosi rubati, autovetture sportive usate per i colpi, nonché denaro contante pronto ad essere inviato in Albania tramite autisti di autobus compiacenti.