Coronavirus Codogno, il sindaco: "Zero contagi ma nessuno dimentica"

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Così il primo cittadino: "Restano chiusi locali e discoteche, che però sono aperti pochi chilometri più in là, in Emilia Romagna. Questa è una discrasia, allora bisogna mantenere, soprattutto i giovani, comportamenti adeguati per stare tranquilli tutti"

"Sembrano passati 20 anni dal picco dell'emergenza Coronavirus, ma nessuno dimentica". Il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, racconta all'ANSA "la gran voglia di ripartire" della sua città, "a zero contagi da almeno tre settimane". Poi: "Nel Lodigiano il 74% delle aziende è ripartito, a Codogno lo ha fatto il 90% delle attività. Restano chiusi locali e discoteche, che però sono aperti pochi chilometri più in là, in Emilia Romagna. Questa è una discrasia, allora bisogna mantenere, soprattutto i giovani, comportamenti adeguati per stare tranquilli tutti". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)

"Ripresa baseball passo verso la normalità"

Il sindaco ha poi ammesso che aspetta con trepidazione la sfida che inaugura la stagione del baseball, primo sport agonistico a riprendere nella città del Lodigiano dopo l'emergenza: "Sabato sarà il simbolo dell'Italia che riparte, della vita che vince sulla morte. Dopo mesi con la morte ad aleggiare su di noi, è un grande passo avanti verso la normalità. Il baseball a Codogno ha una grande tradizione, per molti è una ragione di vita".

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