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Milano, lite in condominio: uccide vicino a coltellate

Lombardia
©Fotogramma

In manette un uomo di 46 anni. La vittima aveva 68 anni. La vicenda è accaduta in un palazzo in via Trilussa

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A Milano un uomo di 46 anni, T.L.R., è stato arrestato dalla polizia per l'omicidio di un vicino di casa di 68 anni, Giuseppe Alfredo Villa, accoltellato al culmine di una lite in un palazzo in via Trilussa.

La ricostruzione dei fatti

La vicenda è accaduta attorno alle 2:45, quando il 46enne, armato di un coltello, è salito al piano superiore rispetto al proprio appartamento per affrontare il vicino, copendolo con la lama non appena ha aperto la porta. Poi, ha conficcato la grossa lama in una scatola di cartone appesa al muro nella propria abitazione ed è sceso in cortile, dove, sporco di sangue, ha incrociato i primi poliziotti che lo hanno arrestato, consegnandosi senza opporre resistenza. La vittima è morta pochi minuti dopo l'arrivo al Niguarda. Ferito al braccio sinitro, il pensionato avrebbe perso circa tre litri di sangue.

Liti e screzzi andavano avanti da tempo

La prima chiamata è arrivata in centrale alle 2.45, quando un vicino di casa ha sentito le urla di dolore del 68enne e ha capito che stavolta la lite tra i due aveva passato il limite. I due, infatti, si detestavano da tempo, gli screzi erano continui. Il pensionato non riusciva a sopportare i rumori che provenivano dall'abitazione del piano inferiore, le telefonate a voce alta, le conversazioni e i gemiti di amici e clienti ospitati dal 46enne. Non risultano però denunce o querele reciproche e i due non erano mai andati oltre le parole, ma la scorsa notte la discussione è degenerata. Dall'appartamento del 46enne salivano rumori che non facevano dormire il vicino, che ha iniziato a colpire il pavimento col piede per qualche minuto finché l’uomo, forse alterato dall’alcol, ha afferrato un coltello da cucina con la lama liscia e lunga quasi 30 centimetri. Senza richiudere neppure la porta dietro di sé è salito al piano superiore e ha suonato alla porta del vicino, che appena ha aperto è stato colpito da un fendente al braccio sinistro. Il punto scelto spinge i poliziotti a sospettare che l'aggressore volesse ferire il suo rivale, ma la lama ha reciso un'arteria causando l'emorragia che ha dissanguato il pensionato.