A Melegnano la mostra “Perché no? Fotografare di gruppo erronea mente”

Lombardia

Da sabato 27 giugno la galleria Spazio Arte 53 di Melegnano ospita la mostra finale di Shamiri 2020. Nell'installazione gli autori propongono una tra le interpretazioni possibili di errore fotografico. Un lavoro di gruppo paradossalmente realizzato singolarmente durante la quarantena

Da sabato 27 giugno la galleria Spazio Arte 53 di Melegnano ospita la mostra finale di Shamiri 2020 dal titolo “Perché no? Fotografare di gruppo erronea mente”. Nell’installazione gli autori propongono una tra le interpretazioni di errore fotografico indagate durante Shamiri 2020: un lavoro di gruppo paradossalmente realizzato singolarmente durante la quarantena, impiegando la tecnologia ed evidenziandone i limiti.

Il progetto

Durante un collegamento remoto, Alice Viganò ed Alessandro Carnevale Pellino, attori teatrali e cinematografici, hanno interpretato le sceneggiature proposte dai fotografi che, attraverso le immagini, riflettono sul ruolo della tecnologia nelle relazioni umane e sulle interfacce stratificate che le influenzano nel mondo contemporaneo, almeno corresponsabili di malintesi e conflitti.

Cos'è Shamiri

Shamiri è un percorso di formazione continua in fotografia basato su un format ideato e condotto da Alessandro Tintori, costituito da elementi di cultura e tecnica fotografica, visite a mostre, escursioni e lettura di fotografie. Il percorso si svolge in modo flessibile, a partire da una traccia iniziale da cui si sviluppa il progresso dei partecipanti secondo l’orientamento e l’evoluzione del gruppo, innestando ed amalgamando progressivamente le eccellenze personali.

955 C2001 Alice e Alessandro
955 C2001 Alice e Alessandro

La mostra

Shamiri 2020, ospitata dal Circolo Fotografico San Donato Milanese “Francesco Ventura”, ha indagato il tema dell’errore fotografico. A partire dalla storia (Clément Chéroux, L’errore fotografico. Una breve storia), passando per la narrativa (Gianni Rodari, Il libro degli errori), affrontando storie di artisti poco noti e sfortunati (Alfredo Accatino, Outsiders. Storie di artisti geniali che non troverete nei manuali di storia dell’arte), il percorso ha indagato il senso ed il valore dell’errore fotografico nella fotografia, nobile e meno nobile, e della sua importanza per l’autore. La componente introspettiva che contraddistingue Shamiri, approfondita a discrezione e secondo la sensibilità e la predisposizione dei partecipanti, si è sviluppata sulla relazione di ciascun partecipante con l’errore, trasportandolo alla radice del proprio modo di relazionarsi con se stesso e con la società. Tutti istintivamente rifuggono l’errore, perché sbagliare presuppone un giudizio negativo e quindi l’isolamento rispetto alla comunità che definisce e che rispetta le regole. L’attuale filosofia sociale dominante, anche grazie al contributo della tecnologia, incentiva una ricerca esasperata della perfezione che è talvolta innaturale ed impegnativa. La mostra è visitabile presso la galleria Spazio Arte 53 in via 8 Giugno 53 a Melegnano sabato 27 e domenica 28 giugno dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. L’accesso alla galleria sarà regolato in ottemperanza alle disposizioni governative in materia di controllo della diffusione dell’epidemia di Covid-19.

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