Coronavirus, in Lombardia 143 casi e 9 decessi nelle ultime 24 ore

Lombardia

Salgono a 92.060 i contagi accertati da inizio pandemia. Scendono invece a 69 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, ben 25 in meno rispetto a ieri. A Milano 42 nuovi positivi, di cui 18 in città

Sono 143, con 7.044 tamponi eseguiti, i nuovi casi di coronavirus accertati in Lombardia. Lo rende noto la Regione, comunicando che la percentuale fra test effettuati e casi positivi è pari al 2%. Dei nuovi contagi, inoltre, 54 sono stati individuati a seguito di test sierologici. Il totale dei positivi registrati dall’inizio della pandemia a oggi sale così a 92.060. Nove i decessi nelle ultime 24 ore, che portano il numero delle vittime a 16.466. Scendono invece a 69 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, ben 25 in meno rispetto a ieri, mentre negli altri reparti sono ancora ricoverate 1.902 persone (-116). Infine, i guariti e dimessi sono 60.361 (+877). (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE)

I dati nelle province

Nell’ultimo giorno, a Milano sono stati individuati 42 nuovi casi - per un totale di 23.905 - di cui 18 in città (10.174 totali). A Bergamo e Brescia si registrano rispettivamente 12 e 11 contagi, 8 invece a Lodi, 22 a Varese, 10 a Como, 12 a Mantova, 3 a Cremona, 7 a Monza e Brianza, 6 a Pavia, 1 a Sondrio. Nessun nuovo caso a Lecco.

Il commento dell’assessore Gallera

“È importante sottolineare che dei 143 positivi segnalati oggi un numero rilevante si riferisce a infezioni di vecchia data”, ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. “Nello specifico - ha aggiunto - 54 sono da attribuire allo screening sierologico regionale, di cui 18 risultati ‘debolmente positivi’. Allo stesso modo altri 24 casi sono stati riscontrati ‘debolmente positivi’ su test effettuati dietro segnalazioni di medici di famiglia, Ats e ospedali, a cittadini e ospiti di Rsa, segno di un finale di coda dell’infezione. Molto significativo, inoltre, il dato dei ricoverati in terapia intensiva che diminuisce di ben 25 pazienti”, ha concluso Gallera.

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