Coronavirus: a Carpiano, nel Milanese, screening di massa per indagare diffusione virus

Lombardia
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I test sierologici serviranno per la seconda indagine relativa allo studio sulla sieroprevalenza Sars-Cov-2, che verrà realizzato in tutto su quattro Comuni lombardi

Dopo gli esami a Castiglione d'Adda nel Lodigiano, sono iniziati oggi a Carpiano, nel Milanese, i test sierologici che serviranno per la seconda indagine relativa allo studio di massa sulla sieroprevalenza Sars-CoV-2 in Lombardia. Lo studio, condotto dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell'Università di Milano diretto dal professor Massimo Galli, verrà realizzato in tutto su quattro Comuni lombardi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA).

Galli: “Obiettivo conoscere qualcosa in più su infezione e diffusione”

Il professor Galli ha spiegato che si tratta della "seconda parte dell'avventura in cui ci siamo lanciati", sottolineando poi che "l'obiettivo è conoscere qualcosa in più della dinamica dell'infezione e della diffusione della stessa”. A Castiglione d’Adda, uno dei Comuni in assoluto più colpiti, si sono sottoposte più di 4.200 persone "con una prevalenza degli anticorpi superiore al 20 per cento. Ce la aspettiamo inferiore negli altri paesi", ha osservato Galli.

Censi: “Città Metropolitana ha svolto ruolo fondamentale”

La vicesindaca della Città Metropolitana Arianna Censi ha dichiarato: "Si tratta di un importante progetto di ricerca, che consentirà di conoscere meglio la diffusione del Coronavirus sul territorio di Carpiano, di individuare eventuali nuovi casi o focolai e di fornire a tutti i Cittadini notizie sul proprio stato di salute. La Città Metropolitana ha svolto un ruolo di facilitatore istituzionale in questo importante progetto di ricerca perché la salvaguardia della salute dei cittadini è una delle nostre priorità assolute".

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