Milano, 15 milioni di euro in contanti in un muro: 3 arresti per droga. VIDEO

Lombardia

I soldi sono stati scoperti nel corso di una serie di perquisizioni a carico di narcotrafficanti stanziali in Lombardia, ritenuti partecipi a vario titolo di un ingente traffico internazionale di hashish

Quindici milioni di euro in contanti sono stati trovati in un'abitazione a Milano, in via Casoretto nel quartiere omonimo del capoluogo lombardo, all'interno di un'intercapedine ricavata in un muro. Ne ha dato notizia la polizia che ha fatto la scoperta nel corso di una serie di perquisizioni a carico di noti narcotrafficanti stanziali in Lombardia e di altri soggetti a loro legati, ritenuti partecipi a vario titolo di un ingente traffico internazionale di hashish gestito nel territorio milanese e in tutto il Centro-Nord Italia. In seguito tre persone sono state arrestate e il denaro sequestrato. 

Gli arrestati

Gli arrestati sono F.M.C. di 47 anni, già ai domiciliari per traffico internazionale di stupefacenti e finito in carcere, il padre G. di 69, incensurato, e C.P., con precedenti, ritenuto colui che ha realizzato l'intercapedine dove erano nascosti 28 scatoloni pieni di soldi. A loro due sono stati concessi gli arresti domiciliari. In base alla ricostruzione della polizia, i circa 15 milioni di euro sono il provento della vendita di tonnellate di hashish acquistato in Marocco e arrivato in Italia in Liguria per poi essere destinato alla piazza di Milano. 

L'operazione

L'operazione, iniziata un anno fa, è stata portata a termine anche grazie a un collaboratore di giustizia. In conferenza stampa è stato lanciato l'allarme rispetto al perdurare dell'uso del contante nelle attività criminali - perché non lascia traccia - tra cui oltre il mondo della droga quello dell'usura. 

Il ritrovamento del denaro

Il denaro, suddiviso in banconote di vario taglio dai 500 ai 20 euro, era contenuto in 28 scatoloni nascosti in un’intercapedine ricavata tra un muro artificiale ed il muro perimetrale interno. Altri 167.000 euro sono stati rinvenuti in una cassaforte e all’interno di una auto officina.

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