La donna, 94 anni, è stata assassinata nella sua abitazione di Jerago con Orago. La figlia è stata sottoposta a fermo di indiziato delitto per omicidio volontario
Una donna di 94 anni, Giulia Giacomini, malata di Alzheimer, è stata uccisa nella sua abitazione di Jerago con Orago, in provincia di Varese. A quanto emerso, a compiere l'omicidio sarebbe stata la figlia 72enne, che intorno alle 2 di notte avrebbe colpito la madre alla testa con una statuetta, fino ad ucciderla. In casa, al momento del delitto, c'era anche il marito della 72enne. A dare l'allarme è stata la nipote della vittima, 44 anni, la quale si è presentata all'alba in caserma insieme a suo marito spiegando che la madre le aveva telefonato poco prima per confessare il delitto.
La ricostruzione dell'omicidio
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'anziana, confusa a causa della malattia, avrebbe svegliato la figlia nel cuore della notte e quest'ultima, in uno scatto d'ira, avrebbe colpito l'anziana più volte alla testa, uccidendola. Trasportata in ospedale perché colta da un malore, la 72enne G. G. avrebbe sostanzialmente ammesso le sue responsabilità, dicendo di aver agito d'istinto, al culmine di una lite e spiegando delle difficoltà nel gestire l'anziana madre malata, ormai completamente dipendente dai familiari. Al vaglio la posizione del marito, apparentemente estraneo all'accaduto. La 72enne è stata sottoposta a fermo di indiziato delitto per omicidio volontario. I carabinieri indagano per ricostruire nel dettaglio, in particolare, quanto accaduto tra le due del mattino e la telefonata fatta dall'omicida alla figlia, cinque ore e mezzo più tardi.
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