Il Comune ha deciso di stabilire che il 21 febbraio sia il giorno per ricordare le vittime del Coronavirus: "Ci auspichiamo diventi il giorno nazionale", ha detto il primo cittadino al presidente della Repubblica
Il Comune di Codogno ha deciso di stabilire che il 21 febbraio sia il giorno per ricordare le vittime del Coronavirus: "Ci auspichiamo diventi il giorno nazionale". Lo ha detto nel saluto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella nel municipio di Codogno Il sindaco della città, Francesco Passerini. Così, invece, il presidente della Repubblica, in visita (FOTO) in occasione della festa del 2 giugno: "Qui nella casa comunale di Codogno oggi - come poche ore fa a Roma all'Altare della Patria - è presente l'Italia della solidarietaà della civiltà, del coraggio. In una continuità ideale in cui celebriamo ciò che tiene unito il nostro paese: la sua forza morale. Da qui vogliamo ripartire. Con la più grande speranza per il futuro". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)
"Abbiamo voglia di ripartire"
Stamattina in collegamento con Sky Tg24, il primo cittadino aveva detto: "Abbiamo voglia di ripartire, abbiamo tante ferite. Ci hanno fatto tanto male, ma non ci hanno spezzato. Non abbiamo mai mollato. Vogliamo tornare alla nostra normalità, alla nostra libertà. Chiaramente non possiamo dimenticare ciò che è accaduto. L'attenzione sarà sempre massima, ma la voglia di libertà, di tornare a viverci è veramente tanta. Speriamo che il 2 giugno sia un ulteriore passo verso quella liberà che tanto ci manca".
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Festa del 2 giugno, Mattarella in visita a Codogno. FOTO
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