Le vittime sono due ragazze: erano a bordo di una vettura che si è scontrata frontalmente con un'auto sulla quale viaggiavano cinque persone, due delle quali rimaste gravemente ferite. Contusi anche gli altri tre occupanti dell'auto
Resta ancora da chiarire la dinamica dell'incidente avvenuto ieri sera in Vallecamonica, nel Bresciano, lungo la strada statale tra Esine e Darfo, in cui sono morte sul colpo nelle lamiere accartocciate Giulia Vangelisti di 21 anni (che era al volante), e Claudia Marioli di 20 anni. Con la loro auto si sono scontrate frontalmente con la vettura sulla quale viaggiavano cinque operai, albanesi e tunisini, che avevano finito il turno di lavoro in Svizzera e stavano tornando a casa nella Bassa Bresciana.
L’incidente
A quanto trapela, l'auto del gruppo di operai (una Audi) sarebbe stata in fase di sorpasso, ma non è ancora chiaro se siano state le due giovani (a bordo di una piccola Opel) a invadere la corsia di marcia opposta. L'impatto è stato tremendo, tanto che le vetture si sono praticamente distrutte e il lavoro dei soccorritori per estrarre i corpi è stato molto complicato. Al momento dell’incidente pioveva e anche la velocità potrebbe aver influito. Feriti in modo molto grave anche due dei cinque stranieri che erano sulla seconda auto coinvolta e che lottano tra la vita e la morte in ospedale.
Le indagini
Il racconto dei sopravvissuti sarà determinante ai fini delle indagini. La Procura di Brescia, con il pm Erica Battaglia, ha aperto un'inchiesta per fare luce sullo schianto con i rilevi affidati alla polizia stradale di Darfo.
Il ricordo delle comunità di Cividate Camuno ed Esine
In Vallecamonica la notizia delle due giovani vite spezzate ha segnato i paesi di Cividate Camuno, dove abitava con la famiglia Giulia Vangelisti (barista che dopo il diploma ottenuto lo scorso anno voleva riprendere gli studi) e di Esine, dove era invece residente Claudia Marioli (dipendente in un centro estetico della zona dopo aver frequentato la scuola di parrucchieri). Le due, grandi amiche, si erano sentite poco prima al telefono con i rispettivi fidanzati, che frequentavano da un paio di anni. "Erano ragazze con una carica pazzesca, dinamiche e mai ferme" le descrive chi le conosceva. Sotto choc gli amici delle due ventenni, tra i primi ieri sera a sapere del tremendo incidente.
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