Coronavirus Milano, Sala: “Non voglio fare lo sceriffo”

Lombardia

“Abbiamo deciso che dalle 19 in poi i bar e i locali non potranno servire alcolici e super alcolici da asporto, si potrà continuare a consumarli ma seduti di fronte ai locali", ha spiegato il sindaco parlando dei provvedimenti per ridurre il rischio di assembramenti nelle zone della movida

"Non vogliamo fare gli sceriffi o i giustizieri della notte ma non possiamo rimanere impassibili di fronte alle situazioni che stiamo vedendo", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo consueto video pubblicato sulle sue pagine social commentando il provvedimento, in vigore da oggi, che vieta la vendita di bevande alcoliche da asporto dalle 19 in poi. "È chiaro che siamo in una situazione che come la fai la sbagli e io non ci penso nemmeno a convincere della bontà delle mie azioni - ha aggiunto il primo cittadino - Ieri in prefettura abbiamo deciso di lavorare sui ruoli delle forze dell'ordine assegnando loro specifici segmenti della nostra città e cercare di controllare al meglio. Poi abbiamo deciso che dalle 19 in poi i bar e i locali non potranno servire alcolici e super alcolici da asporto, si potrà continuare a consumarli ma seduti di fronte ai locali". (DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA)

Sala: “Non guardo al consenso ma al futuro di Milano”

"L'unica garanzia che voglio dare ai milanesi è che io continuerò a ragionare con la mia testa, a pensare a cosa è meglio per la mia comunità, non guarderò il consenso perché adesso è rilevante il futuro di Milano e non il mio futuro personale”, ha poi affermato Sala. "Io voglio continuare a lavorare per la mia città perché quello che è importante è il futuro di Milano", ha concluso.

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