Coronavirus Milano, Giuseppe Sala sul Duomo ricorda le vittime

Lombardia

Il sindaco di Milano: "Siamo qui per ricordare chi non c'è più, chi ha sofferto e chi sta soffrendo per questo virus che ha sconvolto le nostre vite"

A poche ore dalla ripresa quasi totale delle attività in città, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è salito sul Duomo a pochi metri dalla Madonnina per ricordare chi ha perso la vita e chi ha sofferto per l'emergenza Coronavirus, chi ha lavorato per far curare i malati. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)

Le parole

"Siamo qui a poche ore dal giorno prima del primo ritorno a una nuova normalità, siamo qui per ricordare chi non c'è più, chi ha sofferto e chi sta soffrendo per questo virus che ha sconvolto le nostre vite - ha detto nel video social -. Siamo qui per essere vicini a tutti coloro che piangono i loro morti o che sono in trepidazione perché ancora è malato. Siamo qui per ringraziare medici e infermieri che giorno per giorno hanno lavorato sacrificando la loro vita per curare i malati, per lenire il dolore, per dare respiro, conforto e consolazione fino all'ultima stilla di vita. Siamo qui per esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno fatto funzionare la città in queste settimane, i visibili e i meno visibili, che hanno vegliato sulla vita della nostra città addormentata". 

"Domani nuova fase, ma tutto può essere fragile

Milano è pronta per una nuova fase: "Riapriamo in negozi, riacquistiamo i nostri spazi, riprendiamo il senso della nostra comunità, il significato del nostro futuro, ma tutto può essere ancora molto fragile nonostante la nostra volontà di un nuovo inizio. C'è una nuova strada da percorrere, un passo alla volta con prudenza e attenzione ma senza perdere un'occasione per ridare linfa e vita alla nostra città. Alcuni di noi sono più ottimisti e impazienti, altri si sentono più fragili e impauriti, ma tutti dobbiamo capire che c'è una nuova strada da percorrere. Ci siamo riscoperti solidali e uniti capaci di un controllo, specie nei giovani, sul quale forse non avremmo scommesso, soprattutto siamo stati popolo, capace di rispetto e di sacrifici della nostra vita che hanno stupito persino noi stessi, continuando a lavorare, magari in un modo diverso". Infine, Sala si è rivolto alla Madonnina "che da lassù continua a guardare a tutta la città per dirle che noi tutti stiamo cercando di fare bene, stiamo provando a riaccendere la città con prudenza, attenzione e cura verso gli altri. Tu non farci mai mancare il tuo sguardo. Siamo qui in cima al Duomo perché questa non è solo la nostra cattedrale, non è solo il puro orgoglio di un monumento noto in tutto il mondo e improvvisamente vuoti di fedeli e di turisti, noi siamo qui perché il Duomo è Milano ed è dei milanesi, di tutti i milanesi vecchi e nuovi, stanchi e audaci. Di tutti i milanesi che si apprestano a ricominciare la loro vita, tra mille dubbi e incertezze, ma con la voglia di ricominciare a costruire il futuro nostro e dei nostri figli a partire da queste guglie".

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