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Coronavirus Lombardia, Fontana: "Riaperture con garanzie sanitarie"

Lombardia

La scelta su quali attività potranno riaprire da lunedì 18 maggio "verrà fatta dopo un'analisi attenta della situazione e quelle che sono le garanzie sanitarie", ha detto il presidente della Regione Lombardia durante una conferenza stampa a Palazzo Pirelli

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La scelta su quali attività potranno riaprire da lunedì 18 maggio "verrà fatta dopo un'analisi attenta della situazione e quelle che sono le garanzie sanitarie". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante una conferenza stampa a Palazzo Pirelli per la presentazione del tour 'Ripartilombardia'. (LA DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA) 

"Trovare equilibrio"

"Noi faremo un ampliamento delle aperture nel caso in cui ci sia la certezza della garanzia sanitaria", ha sottolineato Fontana, ma anche tenendo conto "della situazione economica. Dobbiamo trovare un equilibrio tra le due necessità". "Una risposta - ha aggiunto Fontana - la potrò dare soltanto dopo aver letto le linee guida dell'Inail e aver letto il provvedimento governativo e dopo aver fatto un giro di consultazioni. Questa mattina ho incontrato il tavolo per la competitività e oggi pomeriggio avrò un incontro con i sindaci di capoluogo di provincia per ascoltare il loro parere. Domani mattina avremo un confronto con il comitato tecnico-scientifico. Dopo si potranno prendere delle decisioni definitive".

A chi gli ha chiesto un commento sul Decreto Rilancio approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, Fontana ha risposto: "Sono state fatte presentazioni di altri decreti legge e di altri provvedimenti che poi hanno lasciato qualche dubbio. Lo voglio leggere attentamente e approfonditamente prima di dare un giudizio".

"Scelte fatte hanno dato risultati positivi"

"Il dato importante è l'indice di contagio e noi siamo tra le migliori Regioni, al pari del Veneto e poco sotto la Valle d'Aosta", ha sottolineato il presidente della Regione rispondendo a una domanda sulla situazione del contagio, in vista delle ulteriori riaperture. "Non ci dobbiamo far spaventare dai numeri - ha detto Fontana - perché noi siamo 10 milioni: il dato dell'indice del contagio dimostra che le scelte fatte sul contenimento del virus hanno dato risultati positivi. Siamo partiti da una situazione di gran lunga peggiore come numeri, violenza e aggressività e siamo riusciti a contenere talmente bene questo virus che oggi abbiamo l'indice R0 0.53, contro la media nazionale che è intorno dello 0.70".