"Più ancora che la riapertura delle singole attività il vero problema è nei trasporti, se non arriviamo a una dilazione c'è il grosso pericolo che in certi momenti di punta ci possano essere assembramenti", ha detto il governatore della regione
"Uno degli elementi che noi aspettiamo e che io ho chiesto ormai da tre settimane è la disponibilità all'accordo tra governo e sindacati per dilazionare l'orario di apertura delle attività. Penso e presumo stiano trattando con i sindacati, me lo auguro" ma "ora il tempo inizia ad essere molto stretto". Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a Mattino Cinque. "Penso che più ancora che la riapertura delle singole attività il vero problema sia nei trasporti, se non arriviamo a una dilazione c'è il grosso pericolo che in certi momenti di punta ci possano essere assembramenti", ha aggiunto Fontana. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)
"Entro giovedì darò una risposta sulle riaperture"
Inoltre, sulle riaperture di bar, negozi, ristoranti, estetisti, parrucchieri in Lombardia "entro giovedì penso di dare una risposta che sia positiva o negativa", ha proseguito Fontana. "Dal 18 maggio i negozi riaprono per scelta del Governo, prima di allora noi dovremo ricevere le linee guida che devono essere inviate dal governo tramite l'Inail a quel punto incroceremo le linee guida con i dati epidemiologici e avremo la possibilità a livello territoriale di fare valutazioni chiedendo eventualmente di riaprire qualche attività in più. Il nostro interesse sarà prima di tutto di valutare le condizioni e i numeri dell'epidemia" e " prima di fare qualsiasi valutazione voglio vedere i numeri: se vanno come nelle ultime due settimane" con un contagio "in discesa e soprattutto tra qualche giorno inizieremo a vedere gli effetti della riapertura del 4 maggio e fosse positivo, credo che si potrà pensare di riaprire qualche attività".
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