Coronavirus, in Lombardia 63.094 casi. Fontana: "Ripresa graduale dal 4 maggio"

Lombardia
I dati in Lombardia

La riapertura chiesta dalla Regione Lombardia è da considerare "un errore" per il viceministro al Mise, Stefano Buffagni. Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano: "Stanno passando dal terrore sul numero dei contagi di due giorni fa al liberi tutti"

Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti sulla Lombardia

Sono 63.094 i positivi in Lombardia con un aumento di 941 nuovi casi, mentre ieri era stato di 827, ma oggi i tamponi sono stati 10.706, mentre ieri poco più di 7000. I decessi totali sono invece 11.608, 231 in un giurno, mentre ieri erano state 235. Sono questi i dati riferiti dalla Regione nel consueto punto stampa.
Ieri, la Lombardia ha chiesto al governo di dare il via libera alle attività produttive dal 4 maggio. "Un errore" per il viceministro al Mise, Stefano Buffagni. Ma Attilio Fontana ha chiarito: "Parliamo di ripresa graduale delle attività ordinarie", aggiungendo poi di aver saputo dal ministro Boccia "che sabato o domenica ci sarà la cabina di regia per parlare della riapertura". Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano: "Stanno passando dal terrore sul numero dei contagi di due giorni fa al liberi tutti. Un po' più di equilibrio non guasterebbe".
"La battaglia non è finita, ma i risultati delle misure che abbiamo intrapreso stanno garantendo i primi esiti incoraggianti", è la riflessione dell'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. L'assessore ha anche commentato le "molteplici azioni" di "deformazione della realtà e sciacallaggio politico" definendosi "disgustato". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:29 - Concerto violino dal tetto dell’ospedale di Cremona

Dopo essersi esibita dal Torrazzo, ha di nuovo incantato Cremona - città di Stradivari e capitale della liuteria - con il suo violino dal tetto dell'ospedale Maggiore, luogo simbolo della lotta al Coronavirus che Cremona sostiene strenuamente da settimane: alle 18, il suono si è diffuso in tutto il quartiere ospedaliero grazie a Lena Yokoyama, violinista del Museo del Violino, che ha suonato in omaggio al personale sanitario, ai pazienti e ai volontari di Samaritan's Purse che gestiscono l'ospedale da campo. L'obiettivo della seconda esibizione della violinista, oltre al ricordo delle vittime, è quello di sensibilizzare rilanciando la raccolta fondi a favore di "Uniti per la provincia di Cremona", associazione che ha l'obiettivo di sostenere economicamente gli ospedali di Cremona, Crema e Casalmaggiore. 

19:17 - "Al Trivulzio molti ricoveri per polmonite"

Da gennaio in poi al Pio Albergo Trivulzio di Milano sarebbero stati ricoverati molti pazienti con polmoniti o con sintomi da insufficienza respiratoria e "criticità" di questo tipo le avevano anche alcuni dei pazienti (una ventina e ufficialmente 'non Covid') trasferiti al Pat dopo lo scoppio dell'emergenza Coronavirus. Lo ha appreso l'ANSA in merito alle indagini sulla diffusione del contagio nelle Rsa e sulle morti di anziani, coordinate dalla Procura e condotte dalla Gdf che ha sequestrato al Trivulzio centinaia di cartelle cliniche due giorni fa.

19:11 - Zampa: "In Rsa lombarde 1.822 morti al 6 aprile"

Il numero totale dei decessi nelle RSA lombarde, dal 1° febbraio 2020 al 6 aprile "è pari a 1.822 su un totale di 13.287 residenti al 1° febbraio 2020 nelle predette strutture. Il totale dei decessi accertati con tampone e risultati positivi al tampone è pari a 60. Il totale dei decessi con sintomi simil-influenzali o simili a COVID-19 è pari a 874". Lo dice nell'Aula della Camera il sottosegretario agli Esteri Sandra Zampa rispondendo ad una interpellanza urgente, dando conto di una indagine effettuata dal ministero. "I deceduti accertati positivi al COVID-19, conferma da tampone, più i deceduti con sintomi appunto simil-influenzali sono pari a 934, cioè il 51,3 per cento del totale dei decessi nelle RSA lombarde, ovviamente di quelle che hanno risposto al questionario. Più in generale, nell'ambito delle strategie di prevenzione e di controllo dell'epidemia da virus, fin da subito è emersa la necessità di prestare massima attenzione nei confronti della popolazione anziana".

18:11 - In Lombardia 63.094 positivi

Sono 63.094 i positivi in Lombardia con un aumento di 941 nuovi casi, mentre ieri era stato di 827, ma oggi i tamponi sono stati 10.706, mentre ieri poco più di 7000. I decessi sono 11.608 con un aumento di 231 vittime mentre ieri erano state 235. Calano i ricoverati sia in terapia intensiva (1.032 con -42) e soprattutto negli altri reparti (11.356, -687). Sono i dati del contagio in Lombardia resi noti dal vicepresidente della Regione Fabrizio Sala spiegando che 'ci sono dati migliorativi ma siamo ancora in Fase 1”.
La provincia con un aumento più alto di positivi è Milano con 277 nuovi casi (e un totale di 14.952), di cui 102 in città (6.160 in totale). A Brescia i contagiati sono 11.355 (+168), a Bergamo 10.518 (+45) mentre sono stati solo 5 in casi a Sondrio e 4 nel Lecchese.

17:44 - Minuto di silenzio per vittime durante consiglio comunale a Milano

Il Consiglio comunale di Milano, riunito in video conferenza, ha osservato un minuto di silenzio per commemorare le "1500 vittime" del Coronavirus in città. La seduta di oggi, dedicata all'emergenza, si è aperta oltre che con il ricordo delle vittime anche con un ringraziamento "a nome di tutta l'aula ai tantissimi operatori sociali, sanitari, ai volontari e a tutti coloro che sono impegnati nelle attività essenziali - ha detto il presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolè -. Persone che hanno affrontato queste settimane con impegno e sacrificio quindi ed è fondamentale che questa aula le ringrazi. Un pensiero va poi alle persone che non ce l'hanno fatta, alle loro famiglie, l'impegno dell'amministrazione è quello di stargli vicino e di fare in modo che si esca da questa situazione il prima e il meglio possibile”.

17:17 - Inter e Suning donano un milione di mascherine

Inter e Suning International donano un milione di mascherine al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Continuano, così, i contributi del club nerazzurro nella lotta al coronavirus con una prima parte di questa donazione, circa 200 mila mascherine, che ha già raggiunto l'Italia ed è in distribuzione in tutte le regioni. "La spedizione di successive tranche - scrive l'Inter in una nota - sarà disposta nelle prossime settimane in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Pechino". "Durante questo periodo di lotta mondiale contro il Coronavirus - ha detto il presidente Steven Zhang a China.org.cn - speriamo che l'esperienza cinese possa aiutare a contenere la diffusione del virus il prima possibile”.

16:43 - Sala scrive a Fontana: "Collaboriamo per ripartenza"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha inviato una lettera al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per manifestare e confermare la disponibilità del Comune a collaborare "a partire da subito, per costruire insieme le condizioni necessarie alla gestione della crisi e all'uscita dall'emergenza". Il sindaco ha letto il testo della lettera durante il suo discorso in Consiglio comunale, riunito in video conferenza.

16:37 - Sala: "Riapertura? Mi aspettavo una telefonata"

"Mi sarei aspettato che prima di una comunicazione cosi importante come quella che è stata data ieri" dalla Regione Lombardia "non dico di condividere subito il processo ma di ricevere almeno una telefonata". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo discorso in Consiglio comunale riunito per la prima volta in video conferenza, parlando dell'ipotesi di riapertura del 4 maggio lanciata dalla Regione Lombardia. "Non è una notiziola e mi sarei aspettato di ricevere una chiamata almeno, ma la cosa non è avvenuta - ha aggiunto -. La politica è fatta di confronto a volte anche brusco, abbiamo delle discussioni anche accese ma ci sono momenti in cui al confronto non si può sfuggire".

15:42 - Gdf in Regione Lombardia per finire acquisizioni

Gli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria sono tornati negli uffici della Regione Lombardia, in particolare in quelli dell'Avvocatura, per completare, dopo aver preso appuntamento e come emerso già ieri, l'acquisizione di atti richiesti al Pirellone e utili, secondo la Procura di Milano, nelle indagini aperte e con al centro la strage degli anziani nelle Rsa milanesi, tra cui il Pio Albergo Trivulzio. L'attività di acquisizione (non di perquisizione) iniziata ieri dalla Gdf, dopo le perquisizioni di due giorni fa al Trivulzio, serve per far entrare negli atti delle inchieste tutte le delibere, le indicazioni, le comunicazioni dalla Regione alle Ats (ex Asl) riguardanti le case di riposo e le direttive date in questo periodo di emergenza sanitaria, dal 20 febbraio in poi. Al centro delle indagini, in particolare, la carenza di dispositivi di protezione per ospiti e operatori nelle Rsa e il trasferimento di pazienti Covid in alcune strutture (sulla base di una delibera dell'8 marzo) che potrebbe aver influito sulla diffusione del contagio.

15:30 - Sacco: "Nessun accordo con Atm per i test". Sala: "Intesa con università"

"Apprendiamo oggi, da alcuni articoli apparsi sui principali quotidiani, che test sierologici saranno effettuati ai conducenti Atm in collaborazione con l'ospedale Sacco. Si tiene a precisare che in questi giorni non vi è stato nessun tipo di contatto e nessuna richiesta dalla Direzione Atm all'Asst Fatebenefratelli Sacco”. Il chiarimento giunge direttamente dal Direttore Generale del Sacco, il dottor Alessandro Visconti, e fa seguito a quanto dichiarato ieri dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che aveva annunciato di aver raggiunto un accordo con l’ospedale e con il professore Massimo Galli - responsabile del dipartimento di malattie infettive dell'ospedale Sacco - per sottoporre i quattromila conducenti dei mezzi pubblici milanesi a test sierologico. Palazzo Marino ha quindi precisato che l’iniziativa "è frutto di una collaborazione tra il Comune di Milano e l’Università degli studi di Milano, essendo il professore Galli (oltre che primario di infettivologia dell’ospedale Sacco di Milano) Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche". 

15:18- A Milano prosegue la distribuzione di mascherine ai rider

Sono oltre 300 i rider che al momento hanno ritirato il kit contenente guanti e mascherine messo a disposizione dal Comune di Milano. La consegna del materiale, partita il 14 aprile, proseguirà domani e sabato allo "Sportello lavoro" di Viale Gabriele d'Annunzio, 15. L'obiettivo è completare la consegna di tutti i 1000 kit a disposizione per altrettanti rider che lo potranno ritirare scaglionati in base alla lettera del cognome. Nei kit ci sono 5 mascherine e 5 paia di guanti, oltre che un volantino informativo in italiano, inglese, spagnolo e francese con le principali indicazioni per affrontare l'emergenza Covid-19.

14:49 - Regione stanzia 17,8 milioni di fondi sociali per epidemia

Regione Lombardia ha deciso lo stanziamento di 56 milioni di euro del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, di questi 17,8 per sostenere chi si trova in difficoltà a causa dell'epidemia di Coronavirus. "Del totale stanziato - ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini - 15,7 milioni sono stati destinati direttamente agli ambiti territoriali dei Comuni per interventi e servizi sociali a favore delle famiglie vittime del contagio. Ulteriori 2,1 milioni sono stati assegnati alle ATS dei territori maggiormente colpiti dall'emergenza, come Bergamo, Brescia, Lodi, Cremona e la Vallecamonica. Questi fondi serviranno alla realizzazione, insieme ai Comuni di riferimento, di interventi integrati tra servizi sociali e sanitari". Fra i progetti finanziabili figurano servizi di ascolto e informazione ai cittadini per le esigenze sociali determinate dall'emergenza; ma anche servizi per chi viene dimesso dagli ospedali, la promozione, ad esempio, della consegna di farmaci, pasti a domicilio e generi di prima necessità; il trasporto sociale per categorie fragili; la riorganizzazione delle attività a carattere diurno negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi; gli interventi peri ragazzini i cui genitori sono ricoverati o in isolamento. "Noi - ha assicurato Bolognini - cerchiamo di dare a tutti delle risposte anche nel periodo di emergenza e, con la misura di oggi, l'abbiamo dimostrato". "Per quanto concerne i restanti 38 milioni di euro, la programmazione regionale stima di destinarne il 52% all'area di intervento 'Famiglia e minori', il 25% all'area 'Disabilità', l'11% all'area 'Anziani' e il 12% all'area 'Disagio e Povertà'" ha concluso l'assessore.

14:23 - Morto farmacista di Mariano Comense, è il nono

Un altro farmacista è morto per l'infezione da Covid-19, ed è la nona vittima tra i farmacisti dall'inizio dell'epidemia. Lo rende noto la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi). "La professione continua a pagare un pesante tributo all'epidemia. Il collega Fernando Marcantonio, 64 anni, titolare di farmacia a Mariano Comense, si è spento ieri dopo che era sembrato avesse sconfitto la malattia", afferma il presidente Andrea Mandelli.

14:18 - Fontana: "Uso plasma dei guariti dà risultati incoraggianti"

"Non solo i test sierologici, che poi consentiranno di dare la 'patente di immunità': dal San Matteo di Pavia c'è anche un'altra ricerca - già richiesta e approfondita negli Stati Uniti - che utilizza il plasma di chi ha sconfitto il Covid-19 per aiutare gli ammalati". Lo scrive il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sulla sua pagina Facebook. "E' un metodo che sta dando risultati molto incoraggianti - spiega Fontana - e non ha effetti collaterali: stimola la creazione di anticorpi ed è già operativo in alcuni ospedali italiani a partire da quelli della Lombardia. Ne siamo orgogliosi".

14:16 - A Brescia sette sanitari dalla Tunisia

Hanno preso servizio agli Spedali Civili di Brescia 7 fra medici e infermieri specializzati in anestesia, rianimazione e sicurezza biologica arrivati dalla Tunisia. " Oggi due medici e cinque infermieri giunti dalla Tunisia si sono affiancati alle nostre équipes di rianimazione dando un gradito contributo a noi medici e agli infermieri che da ormai 50 giorni combattiamo contro il Covid. Sono professionisti - ha sottolineato il direttore del dipartimento di Anestesia Gabriele Tomasoni - che da subito hanno saputo inserirsi sia professionalmente che umanamente nel complesso mondo della rianimazione. Un grazie ad ognuno di loro". In una nota l'ambasciata di Tunisia ha ricordato che "la volontà della Tunisia di aiutare concretamente il Paese amico, era stata espressa dal Presidente della Repubblica Tunisina, S.E. Kais Saïed" al presidente Sergio Mattarella lo scorso 23 marzo in una telefonata "per sancire, al di là degli intensi rapporti di cooperazione tra i due Paesi, gli stretti vincoli umani tra i due popoli”.

13:25 - Fontana: "Ipotesi di scaglionare il lavoro su sette giorni"

Per una ripartenza 'in sicurezza' delle attività produttive c'è l'ipotesi di spalmare il lavoro non su cinque ma su sette giorni: "scaglionare il lavoro magari su 7 giorni anziché su 5, con orari di inizio diversi per evitare l'utilizzo eccessivo dei mezzi pubblici in determinate fasce" ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana parlando in Consiglio regionale. "Sono tante le proposte degli scienziati e dei tecnici che siederanno con noi domani al Tavolo dello Sviluppo", ha aggiunto Fontana.  

12:47 - Su sito Prefettura di Milano istruzioni per imprese che riaprono il 14 aprile

Dal 14 aprile è entrato in vigore il dpcm del 10 aprile u.s. che dispone anche nuove misure relative alla prosecuzione delle attività produttive industriali e commerciali, modificando, in parte, l'elenco dei Codici ATECO delle attività autorizzate a proseguire, rispetto alle disposizioni precedenti. Le istruzioni per la prosecuzione delle attività produttive sono pubblicate sul sito della Prefettura di Milano. Tutte le imprese, le cui sedi operative e produttive sono situate nel territorio della Città metropolitana di Milano, che potranno e vorranno - in quanto facenti parte della filiera - riprendere l'attività produttiva e commerciale sulla base dei nuovi Codici ATECO, dovranno presentare comunicazione tramite Piattaforma Informatica realizzata da INFOCAMERE e messa a disposizione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi pubblicata sulle home page della Prefettura di Milano e della Camera di commercio (www.milomb.camcom.it).  

12:41 - Aperte sette inchieste a Como, una su Rsa

La Procura di Como ha aperto a ora sette procedimenti sulle conseguenze della diffusione del coronavirus in provincia. In uno di questi, che riguarda una Rsa del Comasco, è configurata l'ipotesi di reato di epidemia colposa. Altri sono ancora a Modello 45, quindi senza ipotesi di reato, mentre uno ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio. E' nato infatti dall'esposto di un parente di un ospite di una Rsa che lamentava il fatto di aver ricevuto una telefonata in cui gli si comunicava che le condizioni del congiunto si erano aggravate. Poi non sarebbe più riuscito a ottenere informazioni sule sua condizioni.

12:26 - Fontana a Sky TG24: "Sentito Boccia, sabato o domenica cabina per fase 2"

"Ieri ho avuto un colloquio telefonico con il ministro Boccia e con lui abbiamo già iniziato a discutere di quelle che possono essere le modalità di riapertura e mi ha anticipato che sabato o domenica ci sarà la cabina di regia per parlare della riapertura del Paese". Sono le parole del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a Sky Tg24.

12:10 - Università Cattolica vara fondo per studenti

Servirà ad aiutare gli studenti in difficoltà per l'emergenza Coronavirus il fondo Agostino Gemelli che l'università Cattolica ha deciso di creare con una dotazione iniziale di 1 milione di euro. Iniziale perché il fondo è aperto alle donazioni e anche perché nel fondo "convergeranno anche altre iniziative di fund raising dell'Università Cattolica, comprese le risorse provenienti dal 5 per mille", ha spiegato il rettore Franco Anelli. "Stiamo vivendo una situazione fuori dall'ordinario che può condizionare il futuro di molti ragazzi, esposti al rischio di dover interrompere gli studi o di non poter decidere liberamente dove completare la loro formazione; per questo - ha aggiunto - la nostra comunità universitaria ha pensato fin da ora a uno strumento a favore degli studenti, già iscritti e future matricole. Siamo convinti che per risollevarci da questa crisi sarà decisivo il contributo delle Università, che per loro natura sono poli di attrazione di giovani capaci di alimentare con la loro intelligenza ed entusiasmo la società, la cultura e l'economia di oggi e di domani".

11:34 - Ragazzi in comunità di recupero creano mascherine

Oltre 4000 mascherine sono state realizzate dalle persone in cura alla Fondazione Eris Onlus, specializzata nel trattamento delle dipendenze da droga, alcol e gioco d'azzardo. Le donne e gli uomini, ospiti della struttura di Fondazione Eris in via Ventura a Milano hanno confezionato le mascherine che sono state donate a diverse realtà milanesi e lombarde: oltre 1000 sono state consegnate alle associazioni e alle parrocchie del Municipio 4 di Milano, 900 ai consultori privati accreditati di Rho e dintorni, 650 a onlus che operano sul territorio milanese (Associazione Kayros di Don Claudio Burgio, Fondazione Arca, l'Associazione il Gabbiano, Cooperativa Casa del Giovane, Comunità promozione Umana). Più di 600 sono state consegnate all'Azienda del verde Baronchelli, con cui Fondazione Eris collabora, mentre 500 sono utilizzate per proteggere gli operatori e i pazienti della Fondazione. Le mascherine, realizzate nel materiale "TNT" (tessuto non tessuto) con 2 veli, sono igienizzate, prima della distribuzione.

11:20 - Fontana in Consiglio regionale: "Per ripartenza andare veloci ma in sicurezza"

"Credo che si debba andare veloci" perché "comunque e in ogni caso dobbiamo cercare di fare ripartire la vita" ma "sempre nel rispetto e nella garanzia delle condizioni sanitarie dei nostri cittadini". Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana nel suo intervento in Consiglio regionale, spiegando che domani sarà convocato il "primo tavolo della competitività allargato ai capigruppo" in cui si entrerà "nel merito" delle "condizioni e delle limitazioni" da assumere per la ripresa. Fontana si è augurato che "il 4 maggio, data di fine dei precedenti provvedimenti, si possa ricominciare una ripresa graduale". Tuttavia, ha chiarito il governatore, "noi non abbiamo intenzione di ripartire come se nulla fosse successo, abbiamo posto alla base della ripresa le 4 D, distanza, dispositivi, digitalizzazione, diagnosi. Sono quattro elementi fondamentali per dire che noi pretenderemo che qualunque tipo di ripresa abbiamo come presupposto necessario la garanzia della salute dei nostri cittadini. Senza la garanzia della salute dei nostri cittadini noi non saremo disposti a fare nulla, perché la ripresa di un eventuale contagio sarebbe una cosa drammatica e inaccettabile".
"Stiamo ancora facendo uno sforzo grandissimo per cercare di sconfiggere questo virus, ma credo anche che lo sconfitta definitiva sia lontana e avverrà soltanto nel momento in cui avremmo una medicina o qualcosa che prevenga il contagio. Finché non ci sarà nulla di tutto questo dovremo organizzare la nostra vita convivendo con questo virus", ha detto Fontana. "Io - ha aggiunto - mi auguro che il caldo rallenti il contagio e renda il virus meno aggressivo, qui mi auguro veramente che si possa ricominciare".

10:48 - Edicolante di Milano si sfoga: "Mi odiano per le mascherine"

"E pensare che io amavo il mio lavoro, tutti mi volevano bene e adesso mi devo fare odiare per una mascherina del ca...o". È lo sfogo di un edicolante di Milano, zona Sud della città, alle prese da giorni con le distribuzioni gratuite delle mascherine inviate a farmacie ed edicole da Regione Lombardia da consegnare a chi ne ha bisogno. Ma le mascherine le chiedono "tutti e molti con arroganza, con pretesa, molti non sono neppure clienti e molti stan lì a fare polemiche assurde - scrive l'edicolante in una pagina di quartiere su Facebook -. Poi si sa, se dai ad uno la mascherina gira la voce e subito arriva un altro e tu in 10 minuti hai finito tutte le mascherine" Ai clienti l'edicolante dice di presentarsi "prima di tutto con gentilezza, con un documento, col Cud, la cartella clinica, la certificazione di cliente da vent'anni. Vi misuro febbre e saturazione e alla fine o vi do una mascherina, o vi mando aff...o". Ai politici invece dice: "gestitevele voi regalandole nelle piazze" visto che "siete bravi con i gazebi durante le elezioni. Io vi farei provare un giorno in edicola a fare questa vita". E mentre un farmacista "la gente lo rispetta, è laureato, il giornalaio lo trattano da furbo commerciante e ladro"".

10:32 - Rsa, prefetto Pavia chiede dossier ad Ats

Rosalba Scialla, nuovo prefetto di Pavia (si è insediata da pochi giorni), ha chiesto a Mara Azzi, direttrice generale di Ats Pavia (ex Asl), una relazione dettagliata sulla situazione delle case di riposo in provincia in relazione all'epidemia di coronavirus. La notizia è riportata oggi sul quotidiano "La Provincia pavese". Il prefetto, in particolare, chiede ad Ats notizie precise sul numero dei morti e sui decessi per i quali è stata accertata la positività delle vittime al Covid-19; inoltre attende dati precisi anche sul numero dei contagiati sia tra gli sopiti che tra il personale delle Rsa. "Vorrei tutte le informazioni possibili - spiega il prefetto - per farmi un'idea precisa sulla situazione. Poi, eventualmente, ne parlerò con i vertici delle forze dell'ordine". Nei giorni scorsi la Cgil Funzione Pubblica di Pavia ha diffuso un dossier dal quale emergono che sono stati 341 i morti in 29 case di riposo pavesi nel periodo compreso tra il 20 febbraio e il 10 aprile. Il sindacato ha chiesto ad Ats e Regione Lombardia di fare chiarezza su questi decessi, stabilendo quanti siano collegabili all'emergenza coronavirus.

10:26 - 572 sanzioni ieri in provincia di Milano

Sono state 7.532 le persone controllate a Milano e provincia nel giorno di ieri delle quali 572 sanzionate in base alle norme per il contenimento dei coronavirus. Nessuna, invece, per Falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico ufficiale e False dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. In tutto 4.083 gli esercizi pubblici controllati. Nessun gestore è stato sanzionato.

10:20 - Procura di Brescia apre nove fascicoli

Sono nove i procedimenti aperti dalla Procura di Brescia in ordine a morti per sospetto coronavirus. Sei di questi derivano da esposti del Codacons, uno riguarda una Rsa, gli altri due derivano da esposti presentati da persone che hanno perso i loro congiunti. Le ipotesi di reato, per ora a carico di ignoti, sono di epidemia colposa e omicidio colposo. L'iscrizione, da quanto si è saputo, è stata decisa ieri dopo una riunione in videoconferenza tra il procuratore aggiunto Carlo Nocerino e i suoi colleghi. La provincia di Brescia è quella tra le più colpite dalla diffusione del Codiv-19.

9:58 - Fontana: "Su riapertura abbiamo fatto proposta di buon senso"

"Per giorni ci hanno raccontato, anche dal Governo, che la Lombardia doveva fare di più e da sola - dichiara il governatore lombardo Attilio Fontana, in un post su Facebook -. Ora, dopo che la Regione ha lanciato una proposta per riaprire le attività con attenzione e buonsenso, da Roma parlano addirittura di fughe in avanti. Non inseguiamo le polemiche - scrive Fontana -, ma badiamo alla sostanza: molti altri Paesi europei sono già ripartiti, è necessario ragionare subito del nostro futuro".

9:57 - Gallera: "Disgustato da sciacallaggio politico, senno di poi è gioco facile"

"Assisto disgustato a molteplici azioni di gigantesca deformazione della realtà e di sciacallaggio politico e mediatico - afferma su Facebook l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, che si dice "amareggiato dopo la lettura dei giornali e le critiche dell'opposizione  -. Abbiamo vissuto qualcosa di pazzesco. Ci siamo trovati a dover prendere decisioni immediate per problemi giganteschi. Senza consultare un avvocato, scegliendo sempre per salvare la vita alle persone. Il senno di poi è un gioco facile per chi è rimasto a guardare. Noi eravamo in trincea e lo siamo ancora".

9:42 - Scaglia, Confindustria Bergamo: "Per riaprire servono linee guide nazionali"

"Penso che il 4 maggio - spiega Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo, intervistato dal Corriere della Sera - la questione coronavirus non sarà risolta. La salute pubblica rimane il bene primario. Da operatore economico segnalo, però, che anche un giorno in piu' di chiusura per un'azienda può fare la differenza tra sopravvivere o soccombere". Secondo il presidente, "serve un comitato sanitario se possibile a livello nazionale per garantire l'omogeneita' dei criteri di gestione. Poi, certo, bisogna tenere conto delle specificita' locali". Scaglia è convinto che "la task force presieduta da Vittorio Colao sia quella che deve fare la sintesi su linee guida organizzative da dare ai territori. Cerchiamo di non disperdere energie. Poi toccherà alla politica decidere", sottolinea l'imprenditore.  

8:53 - Giuseppe Sala: "Lombardia passa da terrore a liberi tutti"

"La ripartenza il 4 maggio in Lombardia l'ha decisa la Regione o Salvini? Stanno passando dal terrore sul numero dei contagi di due giorni fa al liberi tutti. Un po' più di equilibrio non guasterebbe". Così il sindaco di Milano Beppe Sala in un'intervista a La Repubblica, in cui fa presente di non essere contrario "a rimettere in moto l'economia" ma bisogna che siano "fornite le garanzie adeguate per chi andrà a lavorare. Quello delle 4D è uno slogan senza contenuto". Le 4 D proposte dalla Regione sono distanza, dispositivi e mascherine, digitalizzazione e diagnosi).

8:51 - In Lombardia migliaia di malati "invisibili"

"Io non esisto, questa invisibilità mi ha fatto un danno. Mi sento stupida, non so se sto aspettando inutilmente", la testimonianza di Silva, donna che vive a Bresso, nel Milanese. Questa è la storia di una dei tantissimi malati che sfuggono - soprattutto in Lombardia - a ogni statistica: nessun tampone, nessuna cura. Spesso nessuna assistenza. Insomma, invisbile. Persone che non rientrano nei numeri ufficiali. Stando a recenti indagini di alcuni medici di famiglia, a Milano e Bergamo, sono una maggioranza silenziosa in cerca di risposte. La mia storia inizia il 9 marzo, quando mia madre si ammala di Covid-19. La portiamo al pronto soccorso e confermano la positività". Pochi giorni dopo, Silvia si ammala, resta a casa e non viene sottoposta a tampone. Probabile abbia preso il Coronavirus. Per questo motivo allontana la figlia e affronta la malattia da sola. "Sono 37 giorni che non la vedo. Sono passate le due settimane nelle quali ho vissuto bene, sto bene, non ho particolari sintomi. Mi manca l'olfatto e non riesco a capire da sola, se riavvicinandomi faccio un danno o la cosa più giusta per mia figlia. Io mi faccio il problema per la gente. Mai e poi mai vorrei sapere un giorno che qualcuno si sia ammalato per causa mia. Mi si deve riconoscere il diritto di fare la brava persona, già che non mi hanno curato. Riconoscimi la possibilità di dire che sono negativa e l'olfatto tornerà. Cosa faccio, abbraccio la mia bambina con le sue patologie e la metto in pericolo? Cosa faccio, aspetto altri 10 giorni? Basteranno?", ha concluso Silvia.

7:11 - Attilio Fontana: "Non possiamo aumentare il numero dei tamponi"

"Non possiamo fare più tamponi per il semplice fatto che il numero limitato deriva dai reagenti che ci vengono consegnati. Non avendo più reagenti di quelli che oggi già utilizziamo, il numero dei tamponi non lo possiamo aumentare", lo ha affermato il governatore lombardo, Attilio Fontana, a Stasera Italia su Rete4. "Introdurremo, appena verrà confermata la certificazione, questo nuovo test sierologico che è stato riconosciuto dopo un attento e approfondito studio dall'Università di Pavia", ha aggiunto.

7:07 - In Rsa Milano la guarda di finanza cerca ordini, dati e appunti

Le "disposizioni impartite dagli organi regionali e da Ats in relazione all'emergenza Covid-19", la "corrispondenza anche informale con gli uffici regionali e Ats" e poi ancora "ordini e disposizioni al personale" e "numero e dati degli ospiti positivi al Coronavirus, loro collocazione fisica e misure assunte". Questa è una parte dei documenti che la finanza di Milano, sulla base del decreto firmato dai pm, ha sequestrato nel corso delle perquisizioni al Pio Albergo Trivulzio e in altre strutture al centro delle indagini milanesi. I finanzieri hanno cercato e acquisito "delibere, registri, fascicoli personali, cartelle cliniche", oltre a "bozze, agende, corrispondenza, carte di lavoro" per un periodo che va da gennaio in poi. Hanno acquisito anche le convenzioni delle Rsa con la Regione Lombardia, i documenti "di valutazione dei rischi" delle strutture, le carte sulla "distribuzione" dei dispositivi di protezione come le mascherine, con "copia dei verbali di consegna al personale" e quelle sulle "interlocuzioni con rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza". In più, i dati "sul personale positivo al Coronavirus" e su quello "in malattia" da febbraio, il numero e i dati "degli ospiti deceduti dal mese di febbraio", di quelli ricoverati e di quelli positivi. I finanzieri hanno inoltre cercato carte sul "numero dei pazienti ricevuti da altre strutture sanitarie" e accolti nelle Rsa, su quello degli ospiti anziani trasferiti in ospedali. E per tutti la "relativa documentazione", oltre ai referti e alle cartelle cliniche degli anziani positivi e di quelli morti negli ultimi mesi. Infine, l'elenco dei tamponi effettuati su "ospiti e personale".

7:03 - Giulio Gallera: "Da misure primi esiti incoraggianti"

"La battaglia non è finita, ma i risultati delle misure che abbiamo intrapreso stanno garantendo i primi esiti incoraggianti", è la riflessione dell'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, sui dati relativi alla diffusione del Coronavirus. "Si conclude una giornata di lavoro molto intensa caratterizzata da molteplici riunioni con l'unità di crisi e con i rappresentanti delle Ats lombarde. Stiamo valutando l'evoluzione della situazione nei nostri ospedali per ipotizzare lo sviluppo delle attività ordinarie. Ho incontrato successivamente un gruppo di lavoratori dei mercati scoperti di Milano, per discutere di sicurezza sanitaria nell'ambito delle loro attività".

7:01 - A Milano 144 positivi in più: 6.058 i positivi in città

Nella giornata di ieri a Milano e provincia sono state 325 le persone risultate positive al Coronavirus, per un totale di 14.675. Di questi, solo nel capoluogo lombardo sono stati 144 positivi in più per un totale complessivo di 6.058. Invece, 94 in più a Brescia (totale di 11.187), 46 in più a Bergamo (10.472) e, infine, 18 persone positive in più a Lodi (2.587).

7:00 - Sulla riapertura del 4 maggio, Attilio Fontana ha chiarito: "Parliamo di ripresa graduale delle attività"

La Lombardia ha chiesto al governo di dare il via libera alle attività produttive dal 4 maggio. "Un errore" per il viceministro al Mise, Stefano Buffagni. Ma Attilio Fontana ha chiarito: "Parliamo di ripresa graduale delle attività ordinarie".

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