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Pasqua, la Filarmonica della Scala lancia un flashmob musicale alla finestra. VIDEO

Lombardia
Uno screenshot del video

L’iniziativa vuole essere un gesto di vicinanza ai medici e a tutte le persone impegnate in prima linea nel fronteggiare l’epidemia da coronavirus. L'appuntamento è per domenica 12 aprile alle 12:30 per suonare insieme il Canone di Pachelbel

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In occasione della Pasqua, la Filarmonica della Scala lancia un flashmob sonoro e invita tutti i musicisti ad affacciarsi alla finestra per suonare insieme il Canone di Pachelbel, in segno di vicinanza a medici, operatori sanitari, della protezione civile, uomini delle forze dell'ordine e a tutte le persone impegnate in prima linea nel fronteggiare l’epidemia da coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI). L’appuntamento, diffuso tramite un video pubblicato su Facebook, è per domenica 12 aprile alle 12:30.

Il flashmob

Il filmato ritrae i 64 musicisti della Filarmonica della Scala mentre, dalle proprie abitazioni, eseguono il celebre Canone di Pachelbel in Re Maggiore, ed è stato realizzato unendo le tracce singole registrate in presa diretta attraverso gli smartphone. Su Facebook, l’orchestra ha messo a disposizione anche lo spartito per tutti quelli che vorranno aderire al flashmob, suonando il proprio strumento o facendo risuonare una registrazione dalle proprie finestre. Insieme all’iniziativa, la Filarmonica ha lanciato anche l’hashtag #Italiasuona per raccogliere tutti i video. I più belli saranno ripubblicati sui profili social dell’orchestra.

"Musica linguaggio universale"

"La musica è la lingua universale e attraverso di essa vogliamo essere vicini alle persone in un momento così difficile per tutta l’umanità con l'esecuzione del celebre Canone in Re Maggiore di Johann Pachelbel", fanno sapere i musicisti. "Lo faremo - aggiungono - dalle nostre finestre e invitiamo tutti, musicisti e non, a unirsi a noi in questo concerto a cielo aperto, il nostro augurio nel giorno di Pasqua".
La scelta è ricaduta sul Canone di Pachelbel "per la sua universalità e per quella sua meravigliosa architettura: una semplice cellula musicale che si ripete in variazioni via via sempre più complesse. Una ripetitività mai noiosa che lo rende uno dei brani più conosciuti e amati. Nel suo infinito ripetersi semplice e complicato, oggi più che mai rappresenta il senso ciclico del nostro mondo, e lo spirito che anima tutti nel ripartire. Insieme ce la faremo".