Coronavirus, Sala: “Milano come area test per la ripartenza”

Lombardia

È la proposta avanzata dal sindaco di Milano a Vittorio Colao, il manager che guiderà la task force del governo per la fae 2

Milano come area test per applicare alcune misure della fase 2 della ripartenza dopo l'emergenza coronavirus. È la proposta del sindaco di Milano Giuseppe Sala a Vittorio Colao, il manager che guiderà la task force del governo per la ripartenza. "Ho chiamato Vittorio Colao, un grande manager e per me anche un amico che ha un ruolo delicato, a capo del comitato per la fase 2 - ha spiegato Sala nel video che ogni giorno pubblica sulle sue pagine social per fare il punto sull'emergenza coronavirus – Mi sono permesso semplicemente di dirgli: Bene e anche logico che stiate a Roma ma qualunque cosa penserete e ideerete, dovrà trovare applicazione nei territori. Quindi se vedi qualcosa per cui Milano può essere un'area test di applicazione, noi siamo qui". (DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI A MILANO)

Sala: “Non dimentichiamo Silvia Romano”

"Stamattina ho telefonato al papà di Silvia Romano, la nostra concittadina rapita in Africa ormai quasi un anno e mezzo fa – ha poi detto Sala – Solo per dirgli che il momento difficile non ci sta facendo dimenticare, come milanesi e personalmente non mi sta facendo dimenticare, Silvia alla quale va tutto il nostro affetto, purtroppo da lontano".

Il sindaco: “Sbagliato tassare redditi più alti”

Il primo cittadino si è concesso anche un commento politico. Il Pd "partito di cui non ho la tessera ma in cui mi riconosco propone una tassa destinata a chi ha redditi più alti. Non penso sia una buona idea e chiedo di rifletterci", ha spiegato Sala. "Io sono convinto che le tasse devono funzionare con un principio di equità sociale, chi ha di più deve dare di più, ma questo è il momento di non creare differenze, di non dividerci - ha proseguito Sala - Piuttosto chiamiamo alla generosità gli italiani che in questa fase stanno dimostrando di essere molto generosi".

La comunità cinese dona 300mila mascherine

Il Comune di Milano distribuirà 300 mila mascherine agli abitanti delle case popolari "indipendentemente dal fatto che siano abitanti delle case del Comune o della Regione", ha poi fatto sapere Sala. "Ieri pomeriggio i rappresentanti di 3 mila famiglie della comunità cinese di Milano ci hanno consegnato in dono 300 mila mascherine, le distribuiremo a partire dalla prossima settimana agli abitanti degli appartamenti di residenza pubblica a Milano - ha detto - Vi ricordo che ci sono circa 70 mila appartamenti di residenza pubblica e quindi mal contate sono 150 mila persone, ve lo dico perché in quelle case ci sta più del 10% della comunità milanese". "Noi le distribuiremo indipendentemente dal fatto che siano abitanti delle case del Comune e della Regione", ha concluso il primo cittadino.

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