Coronavirus, Giuseppe Sala: "Governo autorizzi test per immunità"

Lombardia
Giuseppe Sala (Agenzia Fotogramma)

Così il sindaco di Milano: "Se la politica deve prendere decisioni, se deve tirare fuori il suo coraggio, se deve valutare i rischi, deve avere informazioni, deve avere dati. Altrimenti ve lo dico come va a finire, che prevarrà la paura, il garantismo"

Giuseppe Sala, il sindaco di Milano, nel suo video giornaliero ha rivolto un appello "al governo e alla scienza" perché vengano autorizzati i test per verificare l'immunità al Coronavirus. "Noi non sappiamo quanti sono gli immuni cioè coloro che hanno anticorpi, hanno un'immunità perché hanno fatto il Coronavirus. Non lo sappiamo perché non sono ancora stati autorizzati ufficialmente questi test, alcune Regioni come l'Emilia Romagna, il Veneto, non la Lombardia, sono già  partite. Mi rivolgo alla scienza e al governo: dovete autorizzarli anche se non sono certi al 100% autorizzateli perché è peggio non avere nessuna informazione". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

"Per decidere servono dati, ma c'è incertezza"

Poi, il primo cittadino ha proseguito: "Se la politica deve prendere decisioni, se deve tirare fuori il suo coraggio, se deve valutare i rischi, deve avere informazioni, deve avere dati. Altrimenti ve lo dico come va a finire, che prevarrà la paura, il garantismo, l'idea che finché i contagi non si azzerano non si riapre. Per un politico non c'è niente di peggio che dover prendere decisioni essendo poco confortato da informazioni o vivendo in una grande incertezza e noi oggi siamo in una grande incertezza. Non sappiamo quanti sono i contagiati a Milano o in Italia. Noi vediamo dei dati ufficiali alla sera, ma i medici ci dicono che i contagiati saranno dieci volte tanto, non il doppio. Noi realisticamente non sappiamo se i contagiati stanno, giorno per giorno, aumentando o diminuendo o sono stabili". E questo "per due motivi, per prima cosa perché dipende da quanti tamponi vengono fatti banalmente. In Lombardia ne sono stati fatti quattromila due giorni fa e ottomila ieri, ma poi anche perché su indicazioni del ministero della Salute i tamponi, e c'è una logica, vengono fatti ai sintomatici, ma si è rinunciato a fare una campionatura della popolazione tramite tamponi. Cioè a usare la statistica e quindi il trend non lo capisci".

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