Milano, iniziativa "ceste sospese" per chi non può fare la spesa

Lombardia

Contengono prodotti alimentari o per l'igiene personale. Sono spuntate nel quartiere Dergano-Bovisa su iniziativa di un gruppo di una ventina di donne della zona. Vengono calate dalle finestre o fissate fuori dal portone

Per venire incontro a chi non può fare la spesa durante l'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA A MILANO -  E IN LOMBARDIA), a Milano è nata l'iniziativa 'ceste sospese' (LA MAPPA). Si tratta di ceste con il cartello "chi può metta, chi non può prenda" in otto lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, arabo, cinese, filippino, rumeno) che contengono prodotti alimentari o per l'igiene personale, rigorosamente confezionati per evitare il contagio: pasta, riso, pelati, farine, latte, prodotti alimentari in scatola, ma anche sapone, shampoo, assorbenti.

L'iniziativa

Le ceste sono spuntate nel quartiere Dergano-Bovisa su iniziativa di un gruppo di una ventina di donne della zona, che si sono ispirate a quanto accaduto pochi giorni fa a Napoli con il Panaro Solidale. È cominciato tutto il 2 aprile con 16 ceste calate dalle finestre o fissate fuori dal portone nelle vie del quartiere, tutto in rigoroso anonimato sia da parte di chi offre che da parte di chi ne ha bisogno. A sostenere l'iniziativa alcune realtà del quartiere come il Nuovo Armenia, la cascina dove si svolgono attività culturali e sociali per favorire l'integrazione e dove sorgerà un cinema multietnico, e Rob de Matt, il café-bistot che promuove l'inclusione sociale. Per chi è interessato ad aderire è stata messa a disposizione la mail info@mamusca.it.

Milano: I più letti