Coronavirus, Sala: "A Milano apertura a step, città arrivi preparata"

Lombardia
Giuseppe Sala

Il sindaco ha parlato dei capitoli da cui ripartire: "Ne cito tre. Il primo è come rimodulare le infrastrutture, il secondo come usufruire degli spazi pubblici il terzo il tessuto economico e culturale della città"

Un ritorno alla normalità "a step". È la strada indicata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per il capoluogo lombardo, da seguire dopo l'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO). "Capisco che è prematuro adesso immaginare, non sappiamo quando riusciremo a riaprire - ha spiegato Sala nel video di aggiornamento che ogni giorno posta sulle pagine social -. Ma io non voglio che Milano sia impreparata quando si potrà, probabilmente saranno riaperture a tempi, a step".

I tre capitoli per ripartire

Il sindaco ha parlato di tre capitoli per ripartire: "Sto lavorando su alcuni capitoli e ne cito tre. Il primo è come rimodulare le infrastrutture, da quelle di mobilità, come le metropolitane, a quelle digitali, per esempio la disponibilità di banda larga. Il secondo capitolo, come usufruire degli spazi pubblici, da San Siro, a un cinema e un teatro. - ha aggiunto -. Come si entra, come si esce, come si gestisce il momento in cui si è vicini. Non è semplice bisogna pensarci prima". Infine, per quanto riguarda l'economia, "presumo che alle grandi aziende penserà il governo, - ha concluso -, ma io mi devo occupare di quel piccolo tessuto economico e culturale che è in gran parte la vita di una città come Milano".

"Il mondo aspetterà il Salone del Mobile fino al 2021"

"Ieri è stato annunciato che il Salone del mobile 2020 non si terrà. E' una decisone che purtroppo devo condividere", ha continuato il primo cittadino di Milano. "Aspetteremo il 2021 con pazienza ma con grandi aspettative. C'è una cosa positiva, cioè che nel mondo non c'è una alternativa al Salone del mobile, quindi noi ma anche il mondo aspetteremo la primavera milanese del 2021".

La video conference con 100 sindaci di grandi città del mondo

"Ieri ho avuto una lunga video-conference con un centinaio di sindaci di grandi città del mondo, organizzata da C40, l'organizzazione che ci riunisce e che è presieduta dal sindaco di Los Angeles - ha affermato Sala -. Quest'ultimo ha chiesto a due sindaci, me e quello di Seoul, di relazionare sulla situazione. Ci siamo confrontati per capire cosa fare adesso, che misure prendere, ma anche per immaginare come si progetterà la riapertura delle nostre città. E il confronto con loro è importante".

La 'battaglia del pennarello'

Nel messaggio il sindaco fa appello al governo affinché possa permettere alle famiglie di acquistare gli articoli di cartoleria nei supermercati. "Vorrei dire alle mamme in ascolto che stamattina ho ufficialmente lanciato la battaglia del pennarello. In molte mi avete segnalato che non si trovano nei supermercati articoli di cartoleria fondamentali per far studiare i vostri ragazzi, perché non sono considerati articoli essenziali secondo il decreto del governo, ma lo sono. Ne ho parlato con il prefetto e con il governo - ha concluso -, speriamo che la risolvano in fretta e magari senza aspettare un Consiglio dei ministri".

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