Coronavirus Bergamo: Inail riconosce autista 118 come primo caduto sul lavoro per Covid-19

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

L’uomo era scomparso la notte del 13 marzo. La moglie e il figlio dovrebbero avere diritto a una rendita annua di circa 20mila euro, come spiega la responsabile dell’ente lombardo: “L’assegnazione è possibile con l’articolo 42 del decreto legge Cura Italia” 

Diego, autista 46enne del 118 in servizio alla Soreu di Bergamo morto la notte del 13 marzo per colpa del Coronavirus, è il primo “caduto sul lavoro” per Covid-19 riconosciuto dall'Inail (LA DIRETTA - LA SITUAZIONE A MILANO E IN LOMBARDIA). Per questo motivo, la moglie Marika e il figlio Alessio dovrebbero avere diritto ad una rendita annua di circa 20mila euro. La modalità è la stessa valida per qualsiasi vedova e orfano di una vittima del lavoro. Lo riporta il quotidiano La Repubblica.

La spiegazione della responsabile Inail

"L'assegnazione della rendita è possibile utilizzando l'articolo 42 del decreto legge Cura Italia", ha spiegato a La Repubblica la responsabile di Inail Lombardia, Alessandra Lanza. L'articolo prevede, di fatto, che i contagiati da Covid-19 sul posto di lavoro abbiano diritto ad un risarcimento che può diventare una rendita in caso di morte. La pratica dell'autista 46enne è stata avviata - conclude Lanza - e "abbiamo accantonato la rendita".

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