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Coronavirus, Bergamo: morti sette volte di più rispetto ad anni scorsi

Lombardia
Foto di archivio

Si legge in una ricognizione, patrocinata dal Comune di Bergamo e avviata dall'Eco di Bergamo insieme all'agenzia di ricerca e analisi di dati InTwig, secondo cui la situazione sarebbe più grave rispetto a quanto emerso dai dati ufficiali

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A causa del Coronavirus i decessi a Bergamo sono stati fino a sette volte superiori rispetto agli stessi periodi degli anni passati. Emerge da una ricognizione, patrocinata dal Comune di Bergamo, visionata dall'ANSA e avviata dall'Eco di Bergamo insieme all'agenzia di ricerca e analisi di dati InTwig, agenzia di ricerca e analisi dati (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA). L'Eco di Bergamo "per fare luce sull’impatto reale del Coronavirus", secondo quanto si legge nell'articolo, ha deciso di "analizzare a fondo i dati di ogni singolo Comune". Ad ogni singola amministrazione saranno chieste le "informazioni sui decessi dei residenti avvenuti nei primi tre mesi del 2020 per confrontare la mortalità rispetto agli anni precedenti". Secondo il quotidiano, "in assenza di un monitoraggio capillare sui contagiati, il dato dei decessi è infatti (e purtroppo) l’unico metro reale su cui può essere fatta un’analisi".

I dati su Bergamo

"Da una media di 45 decessi a settimana sul territorio cittadino negli ultimi dieci anni si è registrata un'impennata fino a 313 a settimana, quasi sette volte tanto nei sette giorni dal 15 al 21 marzo", si legge nella ricognizione compiuta su Bergamo, che ha già fornito i dati parziali delle prime tre settimane di marzo. "Dall'1 al 21 marzo invece il rapporto è di quattro volte rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Una situazione molto più grave - si legge - rispetto a quella che emerge dai dati ufficiali".

"Situazione più grave rispetto a ciò che emerge dai dati ufficiali"

"Abbiamo patrocinato questa survey de L'Eco di Bergamo e InTwig - è scritto nel documento - perché i dati della nostra anagrafe dimostrano una situazione molto più grave rispetto a quella che emerge dai dati ufficiali, come cerchiamo di spiegare ormai da giorni. Speriamo che tutti i Comuni della provincia di Bergamo partecipino, in queste ore una email è stata inviata a tutti i Sindaci bergamaschi, con la richiesta di condividere i dati della loro anagrafe. Siamo convinti - si aggiunge - che solo così potremo fare chiarezza sulla situazione del nostro territorio, passo fondamentale perché le autorità sanitarie adeguino gli sforzi in modo da poter combattere con più efficacia il coronavirus".