L'assessore al Welfare ha spiegato che "stiamo recuperando il personale. Daremo il via alla realizzazione dell'ospedale da campo solo quando avremo la certezza che c'è il numero congruo di persone"
"Non c'è mai stato alcun ripensamento sull'opportunità e la priorità dell'ospedale da campo di Bergamo", ha chiarito l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, parlando dell'emergenza Coronavirus nel capoluogo orobico (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA). "Stiamo lavorando per sostenere il Papa Giovanni e la ASST Bergamo Est, in un momento molto complicato - ha aggiunto Gallera -. Nei giorni scorsi, abbiamo trasferito più di 50 persone, tra Papa Giovanni e la Bergamo Est, per consentire a queste strutture ospedaliere di ricoverare altri pazienti. Abbiamo fatto assumere e consentito assunzioni per più di 30 persone. Il nostro impegno è massimo".
"Ospedale da campo è una grande opportunità"
"L'ospedale da campo è una grande opportunità - ha ribadito l'assessore -, è una risorsa, ma abbiamo bisogno di personale diverso da quello che oggi lavora negli ospedali che è al massimo, è allo stremo per poterlo gestire. Stiamo recuperando il personale, ma daremo il via alla realizzazione dell'ospedale da campo solo quando avremo la certezza che arriverà il personale, per dare una risposta. Poche ore, ancora di attesa, uno slittamento breve, perché quando mettiamo in campo una risposta, vogliamo che sia tempestiva ed efficace, e quindi avere tutte le garanzie sul fatto che lì si riuscirà a lavorare al meglio".