Coronavirus, Gallera: “Forse non c'è piena percezione della nostra battaglia”

Lombardia
Giulio Gallera (ANSA)

Secondo l'assessore la Lombardia ha bisogno di 300mila mascherine al giorno, quindi se "una consegna di 500mila mascherine viene considerata importante forse non c'è la percezione giusta". In 24 ore 252 nuovi decessi, Bergamo è la provincia con più contagiati, 3.416

"Il ministro Boccia ha ricordato che sono state inviate 500mila mascherine in Lombardia, noi lo ringraziamo ma ne abbiamo bisogno di 300mila al giorno".  Lo ha dichiarato l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, in diretta Facebook per parlare dell'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - ANTIVIRUS, L'ITALIA CHE RESISTE), aggiungendo che se "una consegna di 500mila mascherine viene considerata importante, forse non c'è la percezione della battaglia che stiamo vivendo qua".

"Ci deve essere piena consapevolezza dell'emergenza"

"Sono 24 giorni che cerchiamo di dare al nostro personale 300mila mascherine ogni giorno", ha precisato Gallera, sottolineando che in Lombardia ne sono state recuperate 700mila "tramite i canali della Regione. Non è il giorno delle polemiche - ha aggiunto - , non le abbiamo mai volute fare se non per evidenziare il fatto che ogni giorno cerchiamo di giocare una battaglia con infermieri e medici che fanno un lavoro che non si può descrivere". Poi ha riportato le preoccupazioni di medici e direttori sanitari lombardi: "Ogni giorno mi dicono 'abbiamo ancora 24 ore di autonomia', 'abbiamo 12 ore autonomia', 'andiamo a singhiozzo' e quando abbiamo scoperto che l'invio importante dalla Protezione civile era con mascherine che non erano idonee, e noi eravamo tutti certi che lo fossero, chiaramente dovevamo sottolinearlo. Ci deve essere la piena consapevolezza di tutti del momento che stiamo vivendo".

I decessi e i contagiati in Lombardia

Gallera ha poi divulgato i nuovi dati relativi al contagio in Lombardia. Sono 252 i nuovi decessi, una cifra mai raggiunta finora in regione in una singola giornata. Bergamo è la provincia più colpita con 3.416, in aumento in un giorno di 552 unità. A Brescia i contagi sono 2.473 (+351), a Cremona 1.792 (227), a Pavia 722 (100), a Mantova 327 (60), Monza e Brianza 339 (+115). Nella città metropolitana di Milano i contagiati sono 1.750 (+200) di cui 711 in città (79), con numeri, in proporzione alla popolazione, più bassi di altre zone.

"La terapia intensiva è l'aspetto più delicato"

"Le terapie intensive sono l'aspetto più delicato, non l'unico perchè ci sono ospedali che dopo 24 giorni sono davvero allo stremo e sono molto saturi", ha continuato Gallera, spiegando che in regione sono disponibili ora 1.200 posti di terapia intensiva, allestiti con "uno sforzo titanico che sorprende, stupisce e commuove anche noi. Siamo passati da 724 a 1.200 posti e si è recuperato un buon margine rispetto ai numeri che avevamo ieri, grazie alla grande capacità delle strutture che stanno dando risposte utilizzando tutto quello che hanno".

Due progetti per aggiungere posti di terapia intensiva

Non c'è solo il progetto di creare un ospedale all'interno della Fiera di Milano per aumentare i posti in terapia intensiva in Lombardia. Se ne possono creare altri 192 in diversi ospedali di Milano e non solo, ma "questi posti necessitano di una strumentazione che non abbiamo e non siamo in grado di recuperare - afferma Gallera -. Abbiamo presentato due programmi - ha spiegato Gallera - che ci consentano di ampliare i posti in terapia intensiva: uno è l'ambizioso progetto di un grande ospedale con 500 posti con il presidente Fontana che ha chiamato Guido Bertolaso per realizzarlo. Accanto a questo progetto, ne abbiamo strutturato un altro per realizzare 192 posti in terapia intensiva: 90 in sette giorni, altri 77 in 11 giorni e altri 25 in 15 giorni, al San Carlo in due piani che sono vuoti, al Niguarda, al San Gerardo di Monza, al Policlinico e in altri ospedali".

"Risultati di città vuote si vedranno tra una settimana"

"Le nostre città sono molto vuote", ma gli effetti di questa attenzione "si vedranno fra una settimana, dato che il virus ha una o due settimane di incubazione", ha spiegato Gallera. I risultati "contiamo di vederli fra una settimana. Oggi, invece, si 'sconta' la domenica con tanta gente in giro della settimana scorsa".

"Protezione civile ci ha promesso 100 respiratori"

La Protezione civile, riporta Gallera, ha fornito 90 respiratori per la cura dei pazienti Covid19 in Lombardia. "C'è un impegno a darcene altri 26 nel giro di tre giorni, 100 in una settimana. Contiamo molto su questo piano", ha aggiunto ringraziando chi ha donato, come la Fondazione Francesca Rava, che oltre ad aver inviato équipe mediche agli ospedali di Lodi e di Cremona e da domani a Bergamo, proprio domani consegnerà una "intera attrezzatura di terapia intensiva" al Policlinico di Milano.

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