Coronavirus, Milano: Inter dona 300mila mascherine a protezione civile

Lombardia
Immagine di archivio (Getty Images)

Il presidente dei nerazzurri, Steven Zhang, ha dichiarato: “Rafforzeremo il nostro contributo per sostenere l’Italia”. Nel Milanese denunciate decine di persone per violazioni delle norme. Il sindaco Sala ha annunciato la costituzione di un Fondo di Mutuo Soccorso

L'Inter e Suning International hanno deciso di donare al dipartimento nazionale della protezione civile 300mila mascherine a uso medico e altri prodotti sanitari (tra cui indumenti protettivi e prodotti per la disinfezione) al fine di fronteggiare la situazione legata al coronavirus (LA DIRETTAIL NUOVO DECRETO - GLI AGGIORNAMENTI). Steven Zhang, presidente dell'Inter e di Suning International, ha dichiarato: "Continueremo e rafforzeremo il nostro contributo per sostenere l'Italia nella lotta contro l'emergenza". Nel frattempo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato la costituzione di un Fondo di Mutuo Soccorso per le persone più colpite dall'emergenza. Decine le denunce nel Milanese per le violazioni delle disposizioni per il contenimento delle norme in atto per contenere la diffusione del Coronavirus. Domani prenderà il via la sanificazione delle vie cittadine.

Le altre azioni previste da Suning International e Inter

Al momento, l'Inter è in quarantena per la via della positività a Covid-19 di Daniele Rugani, difensore della Juventus, avversario proprio dei nerazzurri nel recupero del derby d'Italia di domenica 8 marzo. Suning International, oltre alla donazione, metterà a disposizione la propria filiera globale, utilizzando i propri canali di approvvigionamento, con l'obiettivo di fornire un supporto e un'assistenza mirata ad aiutare il dipartimento nazionale della protezione civile, e più in generale il Paese, ad acquistare i materiali protettivi necessari a fronteggiare l'emergenza. Zhang ha aggiunto: "Speriamo che l'esperienza di successo della Cina nel contrastare il coronavirus possa aiutare a fermare la rapida diffusione del virus in Italia". Proseguono dunque le azioni messe in atto da Suning e dall'Inter per contrastare la diffusione del virus, dopo la donazione di 300mila mascherine a Wuhan e i 100mila euro donati al dipartimento di scienze biomediche e cliniche "Sacco" di Milano, funzionale a sostenere le attività di ricerca dell'Istituto.

Sindaco Sala annuncia un fondo di mutuo soccorso

Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha annunciato la costituzione di un Fondo di Mutuo Soccorso destinato ad aiutare coloro che più di altri sono messi in difficoltà dall'emergenza Coronavirus e, successivamente, a sostenere la ripresa delle attività cittadine. Il fondo, che si aggiunge allo stanziamento di tre milioni di euro già approvato dal Consiglio Comunale, è aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, di imprese e associazioni che vogliano dare il loro contribuito. 
I versamenti al Fondo si possono effettuare sul conto di Intesa Sanpaolo con iban IT58G0306901783100000000551.

Al via "Milano Aiuta": servizi per over 65

Da oggi è attivo il servizio “Milano Aiuta”, un percorso telefonico dedicato agli over 65. Contattando il centralino 02.02.02 dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, gli utenti potranno ottenere informazioni su tutte le offerte e le iniziative messe in campo da privati e aziende per affrontare l’emergenza dovuta alla diffusione del Covid19, come la consegna a domicilio della spesa e dei farmaci. (IL SERVIZIO "MILANO AIUTA")

Da domani parte la sanificazione delle vie cittadine

Prenderà il via domani, 13 marzo, la sanificazione delle vie della città ad opera di Amsa. A richiederla è stata l’amministrazione comunale e andrà avanti fino al 3 aprile. Gli operatori utilizzeranno automezzi dedicati ai lavaggi ordinari, impiegando per la sanificazione un liquido igienizzante diluito con l'acqua. I servizi di raccolta differenziata porta a porta sono regolari e vengono effettuati nei consueti orari e giorni del calendario di raccolta. 

Decine di denunce nel Milanese

Gli agenti della questura di Milano, nella giornata di ieri, hanno controllato 276 veicoli e sottoposto a verifica 419 persone. Le forze dell’ordine hanno ritirato 246 autocertificazioni e denunciato 37 persone per inosservanza delle norme contro il coronavirus. In totale, sono stati 1.089 i soggetti sottoposti a controllo da parte dei carabinieri (con 37 denunce in base all'articolo 650 del Codice penale, ossia “Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità”), in 88 Comuni interessati. Tra loro anche un 27enne sorpreso mentre stava giocando una schedina in una tabaccheria di piazza Miami, quattro tunisini fermati mentre bevevano alcol nei giardini di via Monte Velino e altri quattro egiziani che alle 2 di notte si trovavano in auto in piazza Selinunte.
La Polfer ha controllato 5.696 individui, mentre la polizia di frontiera ha controllato 500 passeggeri nazionali e rientranti nella Convenzione di Schengen. La guardia di finanza, infine, ha controllato 22 persone, denunciandone tre.

Ulteriore riduzione delle attività al Tribunale di Milano

A seguito dell’ultimo dpcm, il dirigente amministrativo del tribunale di Milano ha reso noto che sono sospese tutte le attività "delle cancellerie e degli uffici", se non "indispensabili alle prestazioni urgenti" e nelle quali "la prestazione di lavoro debba essere inderogabilmente prestata in presenza” e invita i lavoratori a usare guanti e mascherine" come principale "misura di contenimento" del contagio. Per il resto, lavoro da casa e depositi telematici. 

Supporto per chi ha perso un parente con Covid19

Sarà composta da un gruppo di 5-6, tra psicologi e psichiatrici, la task force dell'ospedale Asst Fatebefratelli-Sacco di Milano che verrà attivata la prossima settimana per aiutare chi in queste settimane ha perso un familiare a causa del Covid-19. "C'è il problema di aiutare chi ha perso un familiare a causa di questa malattia, perché non lo ha potuto accompagnare. Non hanno potuto vedere infatti la salma, senza contare la paura per il proprio contagio e la separazione improvvisa, arrivata senza alcuna preparazione", spiega all’ANSA Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale dell’ospedale. Chi si trova in questa condizione sta "vivendo una dimensione emotiva molto difficile e complessa, perché gli è stata sottratta una parte fondamentale della relazione affettiva, tranciata rapidamente", continua. Per questo verranno scelti psicologi e psichiatri che abbiano esperienza nel lavorare in situazioni di emergenza e catastrofi.

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