Coronavirus Lombardia, donna di 78 anni rifiuta il ricovero: sottoposta a Tso
LombardiaNel Mantovano 5 denunce del decreto. Chiuse attività ad Alzano Lombardo e a Brescia e funicolari a Bergamo. Tifosi dell'Atalanta donano i soldi dei biglietti all'ospedale Papa Giovanni XXIII. Confindustria: "Preoccupati per richiesta Lombardia di esasperare misure"
Una donna di 78 anni è stata sottoposta a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) e ricovero coatto dopo aver rifiutato il ricovero. E’ successo a Monza: l’anziana, visitata al Policlinico cittadino, presentava febbre alta, insufficienza polmonare bilaterale e tosse, sintomi tipici del coronavirus. Una volta informata della possibile diagnosi però la 78enne, con l’appoggio anche del marito, voleva tornare a casa. Ha rifiutato il ricovero minacciando medici e infermieri di denunciarli per sequestro di persona. Sul posto è intervenuta la polizia locale di Monza, che ha eseguito sull’anziana un trattamento sanitario obbligatorio, in attesa dell'esito del tampone. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA)
Gli esercizi chiusi al pubblico
Negozi chiusi e pochissima gente in città. Si è svegliata semi deserta Bergamo questa mattina a seguito delle nuove misure in contrasto alla diffusione del coronavirus. Ma le restrizioni stanno dando i loro effetti anche nel resto della provincia e della Regione: ad Alzano Lombardo, ad esempio, le serrande di diverse attività commerciali sono rimaste abbassate, mentre a Como resteranno chiusi al pubblico per trenta giorni gli sportelli dell'Ufficio immigrazione della Questura.
Chiuse le funicolari a Bergamo
Domenica sera il sindaco bergamasco, Giorgio Gori, si era rivolto alla cittadinanza, chiedendo di rispettare le disposizioni del Governo (L'APPELLO). Misure che in città sembrano essere state accolte. Questa mattina, sono rimaste chiuse anche la funicolare che collega Bergamo Bassa con Bergamo Alta e quella che porta a San Vigilio. Intanto, l’azienda di trasporti Atb e quella tramviaria Tem stanno continuando nella sanificazione dei propri veicoli.
Negozi chiusi ad Alzano Lombardo
Diversi gli esercizi che questa mattina sono rimasti chiusi ad Alzano Lombardo, uno dei comuni della Bergamasca che sembrava dovesse diventare una zona rossa per la quantità di contagi. Ai titolari di queste attività, il sindaco Camillo Bertocchi ha rivolto il suo ringraziamento e ha invitato “tutti gli operatori del commercio che restano aperti di utilizzare i Dpi per proteggere se stessi e gli altri, prevedere all'ingresso dell'attività soluzioni per disinfezione mani dei clienti e santificare di frequente maniglie e superfici aperte al pubblico”. Analoga situazione, a quanto riferiscono i cittadini, anche a Scanzorosciate.
Tifosi Atalanta donano soldi dei biglietti al Papa Giovanni XXIII
La Curva Nord dell'Atalanta, che questa sera in Spagna sfida in Champions il Valencia, ha deciso di rinunciare al rimborso del biglietto per devolverlo all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, uno di quelli in prima linea nella cura dei pazienti affetti da coronavirus. E hanno deciso di farlo anche altri atalantini. Si tratta di circa 1.200 tifosi, per un totale di 60mila euro. Anche la quota del pullman che sarebbe servita per assistere alla partita Udinese Atalanta è stata devoluta all'ospedale Giovanni XXIII. L’iniziativa è stata proposta da “Chei de la Coriera”, gruppo di amici che organizza trasferte al seguito della Dea.
Cinque denunce nel Mantovano
Controlli intensificati nel Mantovano, dove cinque persone sono state per violazione delle norme contenute nel decreto per le misure di contenimento del coronavirus, dopo essere state sorprese in orari serali e notturni lungo le strade provinciali e cittadine senza averne la necessità.
Bar, negozi e ristoranti chiusi a Brescia
Numerosi bar e ristoranti di Brescia hanno aderito alla campagna "io resto a casa", decidendo di chiudere completamente l'attività in questo fino al prossimo 3 aprile, senza attendere nuove decisioni del Governo. Anche diversi negozi hanno abbassato le serrande in vista delle prossime settimane. I responsabili di alcune attività hanno affermato: “Riapriremo appena la situazione lo consentirà". Il sindaco Emilio Del Bono ha dichiarato: "Grazie agli oltre settanta esercenti che hanno deciso di chiudere”.
Confindustria: "Preoccupati per richiesta Lombardia di esasperare misure"
"Confindustria esprime preoccupazione per la richiesta della Regione Lombardia di esasperare le misure di contenimento del contagio fino a prevedere il fermo totale delle fabbriche e dei trasporti". Per la sede di Viale dell'Astronomia, "il giusto e necessario proposito di fronteggiare l'emergenza sanitaria non può e non deve aggravare l'emergenza economica che sta già piegando l'intero sistema produttivo del Paese".