La società che ha prodotto l'attuatore sotto indagine dopo il deragliamento del Frecciarossa, avvenuto a Ospedaletto Lodigiano lo scorso 6 febbraio, ha diramato una nota nella quale spiega che il componente “è stato soggetto a un accurato controllo”
"L'installazione e la manutenzione degli scambi viene effettuata dal cliente finale", spiega in una nota inviata all'ANSA Alstom, la società che ha prodotto l'attuatore sotto indagine dopo il deragliamento di un Frecciarossa a Ospedaletto Lodigiano lo scorso 6 febbraio. Alstom precisa che "l'attuatore in oggetto fa parte di un lotto che è stato soggetto ad un accurato processo di controllo di fabbricazione e di qualità approvato da RFI e opportunamente seguito e documentato".
L'azienda: “Installazione effettuata dal cliente finale”
"Il nostro primo pensiero va alle vittime e alle loro famiglie", si apre così la nota di Alstom ad ANSA in cui la società ricorda che "ci siamo messi immediatamente a disposizione delle Autorità competenti per facilitare le indagini in corso e comprendere quanto realmente accaduto". "L'attuatore in oggetto - prosegue il comunicato - che è un componente dello scambio ferroviario, fa parte di un lotto che è stato soggetto ad un accurato processo di controllo di fabbricazione e di qualità (cod. A-0000073682 - 425 502 XXX QC003 Rev.A) approvato da RFI e opportunamente seguito e documentato. Ogni prodotto Alstom, infatti, è il frutto di un lavoro in ricerca e sviluppo, dell'utilizzo di tecnologie produttive avanzate e di scrupolosi processi di controllo certificati ISO 9001, sottoposti alla validazione dei committenti". "In questo modo Alstom garantisce la visibilità delle attività di dettaglio e la loro condivisione, per fornire un prodotto sicuro e affidabile". Inoltre, "l'installazione e la manutenzione degli scambi viene effettuata dal cliente finale. Il lotto comprendente l'attuatore oggetto di indagine era composto da 11 attuatori, 5 dei quali ancora in magazzino e altri 5 già da tempo operativi e funzionanti. Al momento non abbiamo ancora potuto visionare il componente oggetto d'indagine, che è nella disponibilità esclusiva della autorità giudiziaria e pertanto non possiamo commentare”, conclude la nota.
La Procura: “Localizzati tutti gli attuatori”
Sono stati localizzati tutti gli attuatori per deviatoi ferroviari del lotto di cui fa parte il componente ritenuto difettoso, lo ha fatto sapere il procuratore Domenico Chiaro che ha precisato che cinque sono già in opera su diverse tratte ferroviarie ma "non presentano difetti di funzionamento", altri invece sono ancora da installare e saranno sottoposti ad accertamenti tecnici nel corso delle indagini. "Si tratta di componenti con una produzione non seriale e automatizzata, ma con una grossa componente di manualità", spiega il procuratore. Le attività peritali sul luogo del deragliamento rimangono sospese per motivi di sicurezza solo fino a quando non sarà ultimata la rimozione dei vagoni ma, assicura il Procuratore, "il deviatoio e l'area rimasta sotto sequestro è attentamente vigilata, con un impegno notevole delle forze dell'ordine".