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Truffa nel Pavese, finto sacerdote vende oro falso a fedeli: 2 arresti

Lombardia
Immagine di archivio (Getty Images)

I carabinieri hanno catturato un 36enne e un 57enne fuori dalla chiesa di Mortara, dove cercavano di rifilare pepite alle persone. I soggetti sono accusati di detenzione di banconote contraffatte, usurpazione di titoli, ricettazione e porto di oggetti atti a offendere 

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Un 36enne e un 57enne sono stati arrestati mercoledì 5 febbraio dai carabinieri di Garbagnate Milanese (in provincia di Milano) per una truffa che i due stavano mettendo in atto a Mortara (in provincia di Pavia), nei pressi di una chiesa. Grazie a un travestimento da sacerdote, i malviventi cercavano di vendere finte pepite d'oro ai fedeli. La coppia è accusata di detenzione di banconote contraffatte, usurpazione di titoli, ricettazione e porto di oggetti atti a offendere.

L’arresto

I carabinieri hanno sorpreso i due uomini all'interno di un grosso suv con 5.200 euro in banconote da 50 euro false, 2 chili di pepite in oro (risultato poi ottone), 17 grammi di pepite in oro vero, un bilancino di precisione, 2 biglietti su cui era scritto un copione da seguire per raggirare le vittime, 3 smartphone e un bastone estendibile. Il 57enne, in particolare, utilizzava un abito da prelato per essere più convincente. L’uomo proponeva alle persone l'acquisto di pepite d'oro, dicendo che erano state donate alla chiesa.