Palazzolo, si uccide agente della polizia locale: parcheggiò su sosta disabili

Lombardia
La sede della polizia locale di Palazzolo (ANSA)

Qualche giorno fa l'uomo era finito al centro di alcune polemiche per aver parcheggiato l'auto della polizia locale in un posteggio riservato ai disabili, a Bergamo, vicino a una sede universitaria. Per questo motivo era stato preso di mira sui social

Oggi all'alba, a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia, un agente della polizia locale si è ucciso, sparandosi con la pistola di ordinanza. L'uomo, G. L., 44 anni, si è tolto la vita alla fine del proprio turno di lavoro, vicino alla sede della polizia locale dove lavorava. Qualche giorno fa era finito al centro di alcune polemiche per aver parcheggiato l'auto della polizia in un posteggio riservato ai disabili, a Bergamo, vicino a una sede universitaria.

Preso di mira sui social

L'agente, che era stato preso di mira sui social, si era scusato e si era anche auto-multato. Al momento, però, non è stato specificato se l'uomo abbia lasciato un biglietto per spiegare i motivi del gesto.

Le parole del sindaco di Palazzolo, Gabriele Zanni

Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino di Palazzolo sull'Oglio, Gabriele Zanni, che ha espresso cordoglio e partecipazione al dolore di familiari, amici, colleghi. "Sento quanto avvenuto questa notte come uno dei più grandi fallimenti umani e professionali da quando sono Sindaco - ha detto Zanni -. Non aver capito o interpretato segnali, ammesso ce ne siano stati, e non essere riuscito a intervenire con un supporto lascia tanta disperazione e amarezza. Purtroppo le motivazioni di un gesto tanto drammatico ormai le può conoscere solo GM e per rispetto a lui è inutile e insensato fare congetture. Rimane il ricordo per un uomo di Valore. Che ha sempre cercato di onorare la divisa che indossava, senza mai cercare scusanti, ma assumendosi in pieno le sue responsabilità. Sempre corretto e disponibile con i colleghi e con la cittadinanza. Forse sensibile a tal punto da non aver retto la sofferenza che probabilmente per varie ragioni portava dentro di sé", ha concluso il primo cittadino.

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