Milano, domenica a piedi: terminato il blocco totale del traffico

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

In giornata hanno potuto circolare i veicoli elettrici, le auto con pass per disabili e i mezzi di pronto soccorso sanitario. Alle 12:30 erano state elevate 162 multe per il mancato rispetto del divieto. Protesta in calesse della Lega 

A Milano è terminata la domenica a piedi, che ha visto dalle 10 alle 18 il blocco totale del traffico, come deciso dal sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, a causa degli alti livelli di smog che si sono registrati nelle ultime settimane in città: la concentrazione delle polveri sottili si è infatti attestata attorno ai 78,7 microgrammi per metro cubo, ben oltre la soglie del 50 microgrammi. Lo stop alle auto e alle moto ha interessato tutto il territorio cittadino con delle deroghe. Per controllare il rispetto dell'ordinanza del sindaco sono state messe in campo 70 pattuglie della polizia locale, che nelle prime due ore e mezza successive al blocco hanno effettuato 621 controlli ed elevato 162 multe per il mancato rispetto del divieto.

Sala: "Me la sono goduta"

Al termine della giornata, Giuseppe Sala ha voluto mandare un messaggio a coloro che si sono opposti alla domenica a piedi. "Si chiude una domenica a piedi. A quelli che se la sono goduta dico: 'Me la sono goduta anch’io'. A quelli che si sono lamentati, pur rispettando la loro opinione, dico: 'Ma quanto è debole, vulnerabile, una società che non può fare a meno per otto ore delle automobili?'", ha scritto il primo cittadino sul proprio profilo Instagram.

Deroghe e mezzi pubblici

Per l'occasione, il trasporto pubblico è stato potenziato con Atm, l'azienda che gestisce il trasporto cittadino, che ha predisposto 380 corse aggiuntive per le metropolitane e 1500 sulle principali "linee di forza" della rete di superficie. Inoltre, alcune deroghe sono state riservate a chi doveva raggiungere aeroporti e stazioni ferroviarie o doveva recarsi a lavoro. Liberi di circolare, invece, i veicoli elettrici, le auto con pass per disabili e i mezzi di pronto soccorso sanitario.

Il flusso verso San Siro

Hanno scelto in gran parte la bici e i mezzi pubblici i quasi sessantamila tifosi che nel primo pomeriggio si sono recati allo stadio per assistere alla partita tra Milan e Verona. Tuttavia, in molti hanno scelto di utilizzare l'auto per raggiungere San Siro attraverso i "corridoi" attivati dalle 12 ed esenti dal blocco della circolazione. In ogni caso, il traffico è stato molto meno intenso del solito, con il flusso di auto e pullman provenienti dalla tangenziale e dall'autostrada e diretti al Mezza regolato dagli agenti della polizia locale.

La protesta in calesse della Lega

L’iniziativa della domenica a piedi, la prima dell'amministrazione Sala, non è stata appoggiata dal Consiglio regionale della Lombardia che ha criticato la scelta di bloccare la circolazione delle auto e delle moto. Il no è arrivato attraverso una mozione urgente approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. A favore della proposta della Lega si è schierato tutto il centrodestra. In segno di protesta per il blocco l'eurodeputata della Lega Silvia Sardone e il commissario cittadino del partito Stefano Bolognini hanno annunciato di voler girare per Milano su un calesse trainato da un cavallo (FOTO). 
"Oggi abbiamo organizzato un’ironica protesta contro il ridicolo blocco del traffico imposto da Sala a Milano. La sinistra fa inutili lotte ideologiche anti-auto senza tra l'altro prevedere il biglietto gratuito oggi sui mezzi pubblici", ha scritto Sardone su Facebook. 

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