Milano, nove cani e telecamere per 'proteggere' lo spaccio: un arresto

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)

Nell'appartamento del 45enne gli investigatori hanno sequestrato 700 grammi di hashish e il materiale necessario per il confezionamento della sostanza stupefacente

Un uomo di 45 anni, detto 'lo zio', è stato arrestato a Milano, nella periferia sud del capoluogo lombardo, dopo essere stato sorpreso in possesso di 700 grammi di hashish e del materiale necessario per il confezionamento della droga, trovati nella sua casa dagli investigatori del commissariato Giambellino. A quanto si apprende l'uomo, che ha piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, aveva 'piazzato' nove cani e varie telecamere a protezione del giro di spaccio casalingo di hashish. Sequestrati anche 800 euro in contanti e un'agenda con tutti i conti delle dosi vendute.

Cani per 'proteggere' la droga

Il 45enne aveva tre pitbull, un labrador, un pastore tedesco e quattro meticci, che probabilmente servivano per intimorire gli acquirenti a cui cedeva le dosi proprio sulla soglia di casa. Uno degli animali, però, ha azzannato la compagna del pusher, consentendo ai poliziotti di entrare nell'abitazione senza destare troppi sospetti. Gli animali sono stati affidati a dei parenti dell'uomo.

Il giro di spaccio

L'alloggio è al piano rialzato. Sul davanzale l'uomo aveva nascosto all'interno di due fioriere delle telecamere per controllare l'arrivo dei clienti. "In un'ora di appostamento abbiamo accertato il passaggio di almeno 20 persone - ha spiegato Rosanna Chironi, dirigente del commissariato - Il 45enne era un punto di riferimento in zona, aveva anche tre pusher che spacciavano per suo conto. Riceveva tutti sul pianerottolo, ma non permetteva a nessuno di entrare in casa".

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