Il ragazzo è accusato dell'omicidio di Francesca Fantoni, trovata senza vita in un parco pubblico. Inoltre, secondo quanto riporta "Il Giornale di Brescia", la vittima era stata in classe alle superiori con Elena Lonati, anche lei bresciana e uccisa nell'estate del 2006
A tarda notte, la Procura di Brescia ha disposto il fermo come indiziato di delitto nei confronti di A.P., 28enne di Bedizzole, accusato dell'omicidio della 39enne Francesca Fantoni, trovata senza vita ieri mattina in un parco pubblico. Il giovane - amico della donna e padre di una bambina di tre mesi - non ha confessato il delitto. Ora si trova in carcere a Brescia. "A casa dell'indagato abbiamo trovato e sequestrato gli indumenti sporchi di sangue che erano stati portati nella lavanderia di casa pronti per essere lavati e che indossava dopo il delitto come si vede dalle immagini delle telecamere di sicurezza", sono le parole del comandante della compagnia dei carabinieri di Desenzano, Massimo Cicale. Così il comandante provinciale, Gabriele Iemma: "Siamo davanti a una morte estremamente violenta".
La vicenda
Della donna non si avevano più notizie da sabato sera e sul corpo della vittima erano presenti dei segni. Le indagini si erano subito concentrate sulle persone che avevano avuto contatti con la vittima nella giornata di sabato, quando poi la famiglia ne aveva denunciato la scomparsa. Inoltre, secondo quanto riporta Il Giornale di Brescia, Francesca Fantoni era stata in classe alle superiori con Elena Lonati, anche lei bresciana e uccisa nell'estate del 2006 a soli 23 anni. Le due frequentavano le suore Canossiane in città a fine anni '90. Sotto choc le compagne di classe dell'epoca: "Pazzesco come due ragazze, amiche e vicine di banco siano state entrambe uccise", hanno commentato.