"Lo immaginiamo camminare sereno con Alisa e Wolfgang Amadeus", ha scritto su Facebook il figlio Gadi, assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Milano
Si è spento ieri Franco Schönheit, testimone della Shoah che fu deportato nel campo di concentramento di Buchenwald (nella foto, un'immagine tratta dal profilo Facebook dell'Anpi di Milano). Classe 1927, era nato a Ferrara, città dove si terranno domani i funerali, e deportato insieme al padre nel 1944. Dopo che fu liberato dalla prigionia, nel 1945, passò l'esame di maturità ad honorem.
Le parole del presidente dell'Anpi di Milano
"La motivazione e la spinta che diedero a Franco la forza per resistere e sopravvivere in quel posto infernale - ha sottolineato il presidente dell'Anpi di Milano Roberto Cenati - fu la rabbia per essere stato arrestato e deportato per la sola colpa di essere nato. Non dimenticherò mai questa sua intensa testimonianza e il suo instancabile impegno, soprattutto tra le giovani generazioni, di denuncia delle nefandezze e dei crimini del nazifascismo". Lo scorso luglio Schönheit partecipò a un incontro alla Casa della Memoria di Milano per il centenario dalla nascita di Primo Levi.
Il saluto del figlio, l'assessore Gadi Schönheit
"Lo immaginiamo camminare sereno con Alisa e Wolfgang Amadeus. A noi - ha scritto su Facebook il figlio Gadi, assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Milano - resta la sua intelligenza, la sua grande ironia, il suo cuore immenso. Buon viaggio papà. Baruch Dayan Emeth. Che il tuo ricordo sia di benedizione".