Milano, scesi gli operai che si erano arrampicati su una gru per protesta
LombardiaOtto persone sono salite a un'altezza di circa 60 metri, in via Tarvisio. "Hanno preso il nostro sudore e non ci pagano da ottobre", hanno spiegato i lavoratori prima di scendere dalla gru
Hanno interrotto la propria protesta gli otto operai che, questa mattina, sono saliti su una gru in un cantiere in via Tarvisio, a Milano. La decisione di scendere è stata presa dopo che gli operai hanno ricevuto assicurazioni riguardo gli stipendi arretrati.
"Hanno preso il nostro sudore e non ci pagano niente da ottobre", avevano spiegato i lavoratori in protesta. "Tutti qua sulla gru stiamo aspettando i nostri soldi, non vogliamo altro - avevano aggiunto in un videomessaggio –. Grazie, fate qualcosa per piacere". Sul posto erano giunti anche i sindacalisti del comparto per agevolare la trattativa.
La protesta dei lavoratori
Secondo quanto riferito dalla polizia, un gruppo di 12 operai aveva cominciato la protesta all'interno di un cantiere della società Fideco, che da ottobre 2019 ha ormai risolto il contratto con Impresa Percassi per alcune lavorazioni minori in cartongesso. Poi, otto persone si sono arrampicate sulla gru nei pressi della cabina di comando.
Impresa Percassi: "Non sono nostri dipendenti"
Gli operai saliti sulla gru non sono dipendenti di Impresa Percassi SpA. In una nota lo ha sottolineato la società spiegando come "presunti operai della Sideco Srl" siano saliti su una gru e come il gesto fosse diretto verso "la medesima Sideco Srl (affidataria di alcune lavorazioni minori in cartongesso) a cui già da ottobre 2019 era stato risolto il contratto per grave inadempimento e per irregolarità anche a seguito di molteplici denunce, da parte di Impresa Percassi SpA, effettuate presso gli organi di polizia".
"Nel mese di novembre 2019 - prosegue la nota - Impresa Percassi SpA aveva già fatto fronte alle inadempienze della Sideco Srl impegnandosi a pagare direttamente tutti i corrispettivi dovuti da Sideco Srl nei confronti dei lavoratori che avevano operato in cantiere". "Oggi - conclude Impresa Percassi - altri presunti operai della Sideco Srl sono entrati senza alcuna autorizzazione nel cantiere reclamando, secondo quanto da loro riferito, arretrati dovuti loro dalla società Sideco Srl. In tal senso Impresa Percassi SpA si è subito coordinata con le rappresentanze sindacali di riferimento e si è dichiarata disponibile ad un incontro con le maestranze affinché tutti i diritti dei lavoratori possano essere integralmente tutelati in sede protetta".