Ragazzo aggredito con acido a Milano, donna non risponde al Gip

Lombardia
Piazza Gae Aulenti (Fotogramma)

Il giudice per le indagini preliminari di Genova ha convalidato il fermo ed emesso la misura cautelare in carcere per la 43enne che sabato scorso ha teso l'agguato al barista 28enne in piazza Gae Aulenti 

Non ha risposto alle domande del Gip di Genova la donna di 43 anni, T. M., che sabato scorso, in piazza Gae Aulenti a Milano, ha aggredito un barista di 28 anni, conosciuto su un sito di incontri, spruzzandogli dello spray al peperoncino e versandogli dell’acido sul viso. Il giudice ha poi convalidato il fermo della donna ed emesso la misura cautelare in carcere, come chiesto dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella.

L’aggressione

Stando a quanto ricostruito attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, lo scorso 4 gennaio, intorno alle 11 del mattino, la 43enne, con occhialoni scuri, cappuccio di una felpa sulla testa e giaccone nero, si era piazzata all'ingresso della piazza, in cima alle scale, in attesa del 28enne che, una volta riconosciuta, è scappato verso un negozio di orologi. Lei lo ha inseguito, lo ha chiamato e, non appena lui si è voltato, gli ha spruzzato prima lo spray al peperoncino e poi gli ha rovesciato in testa l'acido contenuto in una bottiglia che nascondeva, assieme a un coltello, sotto l'ampia giacca scura. 

I reati contestati

Nei giorni precedenti, la 43enne si era anche presentata nel bar dove lavorava il 28enne, e la sera prima dell'agguato lo aveva aspettato sotto casa, ma i vicini avevano dato l’allarme. La Procura le contesta i reati di stalking, lesioni gravi e la deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, introdotto con il "Codice rosso". La donna si trova ora nel carcere genovese di Marassi.

Milano: I più letti