Incendio nel Comasco: due giovani rinviati a giudizio

Lombardia
Un'immagine del disastroso rogo sui monti dell'Alto Lario di Como e della Bassa Valchiavenna (ANSA)

L’episodio risale al 30 dicembre del 2018. Secondo l’accusa, le scintille che avrebbero originato il rogo sarebbero partite da un barbecue acceso all’aperto dagli indagati, nonostante la giornata di forte vento. Il processo inizierà il 18 gennaio 2021 

Due giovani di 23 anni, residenti rispettivamente a Fino Mornasco e Cantù (entrambi in provincia di Como), sono stati rinviati a giudizio per concorso in incendio colposo per il disastroso rogo nella zona dell'Alto Lario (nel Comasco) avvenuto il 30 dicembre del 2018. Secondo l'accusa, le scintille che avrebbero originato le fiamme sarebbero partite da un barbecue acceso all'aperto dagli indagati, nonostante la giornata di forte vento. Tale ricostruzione viene però contestata dai legali dei due ragazzi. Il processo inizierà il 18 gennaio 2021.

L’incendio

L’incendio, scoppiato il 30 dicembre del 2018, si è propagato per 17 giorni e ha impegnato decine di volontari e vigili del fuoco. Il rogo ha distrutto 11 baite e mille ettari di bosco e pascoli sui monti dell'Alto Lario di Como e della Bassa Valchiavenna. I danni erano stati talmente ingenti che la guardia forestale, mesi fa, aveva notificato ai due presunti responsabili una multa da 13,5 milioni di euro.

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