La banda colpiva nei parcheggi delle stazioni della metro e utilizzava un jammer, disturbatore di frequenze, per inibire il segnale del gps
Tre persone sono state fermate a Milano per riciclaggio e ricettazione al termine delle indagini su una banda di ladri di auto, iniziate lo scorso settembre e che avevano già portato all'arresto di due fratelli italiani di 63 e 68 anni lo scorso 3 dicembre e alla scoperta di 29 veicoli rubati.
Le indagini
Dopo i due arresti di una settimana fa, l'inchiesta, condotta dagli agenti del compartimento di polizia stradale e diretta dal sostituto procuratore Andrea Fraioli, si è conclusa con il fermo di due marocchini di 30 e 41 anni e di un polacco di 62. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la banda puntava soprattutto alle Volkswagen T-Roc e T-Cross, colpiva nei parcheggi delle stazioni della metro di Milano e utilizzava un jammer, disturbatore di frequenze, per inibire il segnale del gps. Gli investigatori sono riusciti a servirsi del segnale gps di un altro ricevitore installato a bordo di una vettura rubata il 5 dicembre e in questo modo hanno seguito il percorso fino ad arrivare a un capannone di Misinto, in provincia di Monza e Brianza, dove i tre provvedevano a smontare i mezzi per rivendere le parti all'estero.