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Piazza Fontana, 17 formelle ricordano le vittime della strage. VIDEO

Lombardia

Una 18esima formella, di dimensioni maggiori, riporta la data in cui esplose la bomba e lo stemma del Comune di Milano, accompagnati dalla scritta: "Ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra Ordine Nuovo" 

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A Milano, in piazza Fontana, sono state poste oggi 17 formelle che recano i nomi delle vittime dell'attentato alla Banca Nazionale dell'Agricoltura, avvenuto il 12 dicembre 1969. A pochi giorni dal 50esimo anniversario della strage, le targhe commemorative sono state sistemate in cerchio intorno alla fontana della piazza. Oltre alle formelle in ricordo delle vittime, ne è stata posta anche una, di dimensioni maggiori, che riporta la data in cui esplose la bomba e lo stemma del Comune di Milano, accompagnati dalla scritta: "Ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra Ordine Nuovo".

Il vicesindaco Anna Scavuzzo: "Un monito per oggi e domani"

La posa delle formelle, ha detto il vicesindaco Anna Scavuzzo presente alla cerimonia, "è un gesto che onora il ricordo di cittadini innocenti che avevano ognuno la propria storia e la propria unicità, un tributo della città al loro sacrificio". "Si tratta di un gesto di vicinanza - ha aggiunto Scavuzzo - a chi ancora soffre le sofferenze di quella bomba e monito a ricordare rivolto a tutti noi a tenere alta la guardia oggi come ieri e ancora più domani contro ogni attentato alla libertà e alla democrazia".

Il presidente dell'Associazione familiari delle vittime: "Riconosciuta verità storica"

"E’ una giornata molto importante per noi ma soprattutto per i nostri morti, che sono stati sempre ricordati come dei numeri freddi”, ha sottolineato il presidente dell'Associazione familiari delle vittime, Carlo Arnoldi -. Con questo lavoro che il Comune ci ha donato, i nostri cari non potranno rivivere ma possono essere orgogliosi di noi e della città". La diciottesima formella, ha proseguito Arnoldi, "dice la colpa di chi è stata, cioè di Ordine Nuovo. Penso che sia un bel riconoscimento per la verità storica, che molti non riconoscono ma c'è: era una bomba fascista, di Ordine Nuovo, che voleva portare paura e terrore in città. Dopo 36 anni non abbiamo una giustizia ma abbiamo una verità che non vogliamo dimenticare. La vogliamo portare avanti per i giovani e per le future generazioni".
Arnoldi ha infine commentato la presenza del presidente Sergio Mattarella al Consiglio comunale straordinario che si terrà a Palazzo Marino giovedì per ricordare la strage: "Per noi è molto importante, è il segno che lo Stato ci vuol star vicino. Dopo le parole del presidente della Camera Roberto Fico, che l'anno scorso ci chiese scusa quattro volte, riteniamo che la presenza di Mattarella sia una continuazione per la memoria, per la verità storica e, chissà, anche per la verità giudiziaria. Sarà difficile ma noi non molliamo mai".