Il collega della donna era intervenuto per difenderla. La ragazza ha raccontato di aver lasciato il fidanzato da poco, dopo una relazione durata parecchi anni, perché era diventato possessivo e violento
Un operaio di 30 anni è stato arrestato a Milano dopo aver preso a pugni un coetaneo all'ingresso del mercato ortofrutticolo di via Lombroso, mandandolo in ospedale. Tramite le indagini e le testimonianze gli inquirenti hanno poi accertato che dietro l'aggressione c'era una vicenda di stalking. L'arresto, per il quale il pm Andrea Fraioli ha chiesto la convalida, è stato compiuto dagli agenti di polizia locale che presidiano l'Ortomercato e dai colleghi dell'unità Tutela Donne e Minori.
La vicenda
Il giovane, lasciato da pochi giorni dalla fidanzata, ieri mattina, verso le 4.30, si è presentato a casa di lei, nel box dove la donna stava prendendo la macchina per recarsi a lavorare, per importunarla e minacciarla. Lei, spaventata, oltre a chiudersi in auto ha chiamato in aiuto un suo collega. Quest'ultimo, arrivato in pochi minuti, ha cercato di calmare l'operaio riuscendo ad allontanarlo. I due, entrambi con un posto all'Ortomercato e ciascuno con la sua automobile, si sono recati al lavoro. Verso le 5.50, quando il collega della donna stava per uscire dal mercato è stato aggredito e preso a pugni dall'ex fidanzato di lei davanti alla portineria. La ragazza ha raccontato di aver lasciato il giovane da poco dopo una relazione durata parecchi anni perché era diventato possessivo e violento, aggiungendo che l'avrebbe chiusa a chiave in stanza qualche giorno fa e mostrando agli investigatori la pioggia di WhatsApp sul suo cellulare: solo l'altro ieri 170.