Brescia, rapina in villa: ferito il proprietario con almeno tre coltellate
LombardiaLa vittima è stata trasportata in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita: ha riportato la perforazione di un polmone e la frattura dello zigomo
A Brescia, in via Cremona, c'è stata una rapina nella notte in casa di un gioielliere di 64 anni. Un uomo è entrato nell'appartamento ed è stato sorpreso dal proprietario di casa. In un'altra stanza dormiva anche la moglie. Da quanto ricostruito, il gioielliere ha prima ricevuto un colpo in testa dal malvivente e poi quattro coltellate all'altezza del polmone. La vittima è stata trasportata in ospedale dove gli è stata fatta una prognosi di 40 giorni per la pleura perforata e uno zigomo rotto. Il malvivente è scappato dal balcone senza portare via nulla dalla casa.
L'aggressione
Il gioielliere si è trovato davanti agli occhi un uomo che lo ha accoltellato dopo averlo colpito con un pesante oggetto in faccia. Un'aggressione probabilmente figlia della colluttazione tra il padrone di casa e il malvivente che nell'abitazione è entrato poco prima di mezzanotte passando dalla finestra. Il coltello utilizzato sarebbe stato prelevato dalla cucina di casa ed è stato abbandonato durante la fuga dell'aggressore. La colluttazione è avvenuta nel salotto dell'appartamento.
L'allarme lanciato dalla moglie
Mentre il gioielliere affrontava il ladro, la moglie ha chiamato il figlio, vice segretario cittadino del Partito democratico, che abita al piano inferiore della palazzina. Quando i carabinieri sono intervenuti, chiamati dopo circa 45 minuti, l'aggressore si era già allontanato. In mattinata gli uomini della Scientifica hanno analizzato la scena del crimine, isolando più tracce possibili. Al termine delle operazione l'abitazione è stata dissequestrata. La vittima fino a settembre ha gestito la gioielleria di famiglia in città, poi chiusa. Gli inquirenti stanno ricostruendo il passato del gioielliere e i movimenti recenti, compresa la sua situazione economica che risulterebbe tutt'altro che florida. L'uomo è stato sentito dai carabinieri ma non ha fornito molti dettagli perché in stato di choc. Il magistrato titolare dell'inchiesta lo risentirà a breve dopo aver già sentito la versione dei fatti dalla moglie e del figlio, in parte testimoni di quanto accaduto.