Il vicequestore Angelo De Simone e altri tre poliziotti finirono a processo in relazione a un verbale che portò all'arresto per resistenza aggravata di un 27enne, poi assolto con formula piena nel 2016
Sono stati assolti dall’accusa di falsa testimonianza il vicequestore Angelo De Simone e altri tre poliziotti, finiti a processo in relazione a un verbale, scritto durante gli scontri No Expo (LE FOTO) del 1 maggio 2015, che portò all'arresto per resistenza aggravata di un 27enne poi assolto con formula piena nel 2016. Il giovane era stato accusato di aver scagliato un grosso sasso contro la testa del vicequestore De Simone. Il gup di Milano Sara Cipolla, nel processo con rito abbreviato, ha accolto la richiesta del pm Claudio Scalas che aveva chiesto l'assoluzione per i quattro imputati.
Le assoluzioni
Nel luglio 2018, il giudice Raffaella Mascarino aveva archiviato e cancellato le accuse di falso ideologico e calunnia per otto agenti, ritenendo che il lancio del sasso venne attribuito al 27enne per un "errore" senza dolo, dovuto anche alla "concitazione" e alla stanchezza dopo quella giornata di guerriglia urbana a Milano. Aveva però disposto nuove indagini, per il solo reato di falsa testimonianza, per i quattro poliziotti che testimoniarono nel processo.