Milano, bambino precipitato dalle scale a scuola: al vaglio iscrizioni dei primi indagati

Lombardia
La scuola Pirelli di Milano (Agenzia Fotogramma)

L'ipotesi principale su cui si concentrano le indagini è quella dell'omessa sorveglianza da parte dei docenti e del personale che lavora nella scuola, anche sulla base del regolamento dell'istituto sulla vigilanza degli alunni

Sono al vaglio del dipartimento "ambiente, salute, sicurezza, lavoro" della Procura di Milano, guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, le valutazioni sulle prime iscrizioni nel registro degli indagati nella vicenda del bambino di cinque anni che è ancora in gravi condizioni, dopo essere precipitato venerdì scorso nella tromba delle scale, dal secondo piano fino al piano interrato, alla scuola Pirelli nel capoluogo lombardo.

Il fascicolo

Da quanto trapela, il fascicolo è ancora a modello 44, ossia con ipotesi di reato (lesioni colpose per omessa sorveglianza), ma senza indagati. Ora la documentazione passerà al dipartimento, che lo assegnerà a uno dei pm del pool. Così dopo diverse valutazioni, i primi nomi saranno iscritti nel registro degli indagati, anche a garanzia del diritto di difesa negli accertamenti.

Ipotesi principale

L'ipotesi principale su cui si concentrano le indagini è quella dell'omessa sorveglianza da parte dei docenti e del personale che lavora nella scuola, come i collaboratori scolastici, anche sulla base del regolamento dell'istituto sulla vigilanza degli alunni. Dai primi rilievi della polizia scientifica, infatti, non sono emerse violazioni alle norme di sicurezza da parte della scuola. Si ipotizza anche che il bimbo, uscito dall'aula per andare in bagno, tornando in classe possa essere salito su una sedia per scavalcare la ringhiera e poi sia precipitato giù.

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