Ultraleggero caduto a Orio, pilota: “Problema, ma non c’è emergenza”

Lombardia

Così Stefano Mecca, 51 anni, al personale della torre di controllo nella registrazione acquisita dalla procura. Nello schianto, avvenuto sabato scorso, ha perso la vita la figlia 15enne  

"Ho un problema, ma non c'è emergenza": così Stefano Mecca, 51 anni, si rivolge alla torre di controllo dell'aeroporto di Orio al Serio poco prima dello schianto, avvenuto sabato scorso, in cui ha perso la vita la figlia 15enne. Lo conferma l'audio acquisito dalla Procura della Repubblica di Bergamo, nell'ambito dell'inchiesta aperta per far luce sulla dinamica dell’incidente in cui sono rimaste gravemente ferite, oltre al 51enne pilota, commercialista e vicepresidente dell'Aeroclub di Bergamo, anche le altre due figlie, di 18 e 15 anni.

La registrazione

Nella registrazione, il personale della torre di controllo chiede al pilota se ritiene necessario far scattare l'emergenza e avviare le procedure per l'atterraggio sulla pista principale dell’aeroporto, facendo aspettare un volo Ryanair in arrivo. A quel punto, però, Mecca risponde che non è necessario attivare la procedura e si dirige, a bordo dell’ultraleggero Mooney M20k D-Eise, verso la vicina pista dell'aeroclub, finendo però su una cunetta poco prima della pista. L'aereo nell'impatto ha rotto un'ala e si è verificata una copiosa perdita di carburante che ha causato un incendio.

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