Brescia, minaccia la figlia, il padre: "Mai pensato a nozze combinate"

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

Così il papà della 22enne: "Da 20 anni non andiamo in Pakistan e mai abbiamo pensato alle nozze combinate". L'uomo con la moglie e il figlio maschio di 25 anni è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e induzione al matrimonio

Il padre della ragazza di 22 anni, di origini pakistane, che ha denunciato i genitori sostenendo che avrebbero voluto farla sposare secondo un matrimonio combinato, ha negato ogni accusa nel corso dell'interrogatorio davanti al gip di Brescia. 

Le parole del padre

"Mio padre mi ha minacciata dicendo che se non lo avessi ascoltato avrei fatto la fine di Sana Cheema", ha detto la giovane che con le tre sorelle più piccole è stata allontanata dalla casa di famiglia e portata in comunità. Questa la replica del padre: "Da 20 anni non andiamo in Pakistan e mai abbiamo pensato alle nozze combinate", ha invece spiegato il padre che con la moglie e il figlio maschio di 25 anni è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e induzione al matrimonio. I tre indagati sono stati raggiunti da un provvedimento di divieto di avvicinamento alle presunte vittime. L'uomo ha anche aggiunto che non è non è vero che avrebbe impedito alla figlia di studiare - come raccontato dalla 22enne - e ha portato all'attenzione del giudice i bollettini di pagamento della retta all'università Cattolica di Brescia. 

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