Marco Carta, giudice accoglie la richiesta di rito abbreviato

Lombardia
Marco Carta (Fotogramma)

Il cantante ha deciso di non presentarsi in aula per la prima udienza del processo a Milano, che lo vede imputato per il furto di magliette alla Rinascente. L'amica che era insieme a lui ha chiesto i lavori sociali

Il giudice di Milano, Stefano Caramellino, ha accolto la richiesta formulata dai difensori di Marco Carta di essere giudicato con rito abbreviato condizionato all'acquisizione agli atti delle immagini delle telecamere. Il cantante ha deciso di non presentarsi in aula per la prima udienza del processo a Milano, che lo vede imputato per il furto di magliette alla Rinascente per il quale fu arrestato il 31 maggio scorso. Fabiana Muscas, la 53enne che si trovava insieme con Carta, ha chiesto invece di essere ammessa all'istituto della messa alla prova, ossia di poter svolgere lavori di pubblica utilità in un'associazione che si occupa di donne vittime della tratta della prostituzione a Cagliari.

I legali: "Per lui è stato un incubo"

I legali di Carta, Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta, hanno spiegato che il loro assistito non si è presentato "perché questa vicenda gli ha causato molti problemi, per lui è stato un incubo, uno tsunami, come per tutti quelli che vengono coinvolti in vicende giudiziarie". Gli avvocati hanno poi dichiarato di essere convinti che le immagini delle telecamere dello storico magazzino del lusso provino "la sua innocenza". "È presumibile che la sentenza arrivi oggi", hanno affermato prima dell'udienza, anche se dipenderà dalla organizzazione del dibattimento da parte del giudice.
Il processo per Carta, il cui arresto non fu convalidato, prosegue nel pomeriggio (ora a porte chiuse), mentre il procedimento per la donna è stato stralciato e rinviato al 17 dicembre, quando il giudice deciderà se ammettere la richiesta di messa alla prova della donna, assistita dal legale Giuseppe Castellano, al programma che durerà 52 settimane.

Video proiettati in aula a fine ottobre

Saranno proiettati in aula, nella prossima udienza del 31 ottobre, i video registrati dalle telecamere della Rinascente nel processo con rito abbreviato a carico del cantante. "Da quei video si vede l'innocenza di Carta", hanno detto i difensori dell'imputato Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta dopo l'udienza di oggi. Gli avvocati hanno detto che il loro assistito era "agitato perché non ha mai visto un'aula di un tribunale in vita sua anche se è sicuro della sua innocenza. Carta ha fretta comprensibilmente, sta male, si sente mortificato da determinati termini, ma siamo fiduciosi".

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