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Addio a Giacomo Bulleri, re della ristorazione di Milano

Lombardia
Giacomo Bulleri (Agenzia Fotogramma)

Nel capoluogo lombardo aveva aperto il suo primo ristorante nel 1958, Trattoria Da Giacomo, in via Donizetti. Nel 2017 il New York Times lo ha definito "The man who cooked for Italy"

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Giacomo Bulleri, uomo simbolo della ristorazione italiana, è morto a Milano a 94 anni. Nato a Collodi in Toscana nel 1925, nel capoluogo lombardo aveva aperto il suo primo ristorante nel 1958, Trattoria Da Giacomo, in via Donizetti. Nel locale di Bulleri hanno mangiato nel corso degli anni celebrità come Maria Callas, Henry Kissinger, Gianni Versace, Indro Montanelli, Letizia e Gianmarco Moratti. Nel 2015 è stato premiato con l'Ambrogino d'oro e l'insegna di Negozio Storico della Regione Lombardia, mentre nel 2017 il New York Times lo ha definito "The man who cooked for Italy". La camera ardente sarà aperta l''8 settembre dalle 9 alle 18 e lunedì mattina dalle 9 alle 12 presso la casa funeraria di Piazza Mistral 9 a Milano. I funerali, invece, saranno lunedì 9 settembre alle 14.45 nella Chiesa di Santa Maria della Passione in via Conservatorio.

Chi era Giacomo Bulleri

Bulleri si era trasferito giovanissimo a Torino, dove aveva lavorato "a bottega" per carpire i segreti della cucina italiana. Poi a Milano, con l'apertura di Trattoria Da Giacomo, ha perfezionato la sua visione dell'arte culinaria che, basandosi sulla tradizione italiana, ha arricchito con spunti ogni volta diversi, avendo sempre come fulcro essenziale la qualità della materia prima. L'incontro con l'architetto Mongiardino, avvenuto negli Anni '60, ha segnato una svolta per un nuovo slancio creativo nella filosofia di Bullari, con l'unione tra la cucina e la cura dell'estetica del luogo che l'accoglie.

La passione per la cucina

Risale al 2009 il connubio tra la figlia Tiziana e il genero Marco Monti con lo Studio Peregalli, che ha portato all'apertura di altri ristoranti, dove Bulleri è sempre stato presente. Non era raro incontrarlo, infatti, mentre era intento a scambiare battute con Franca Sozzani, Mike Bongiorno, Michelle Obama, Woody Allen, Maradona, Morgan Freeman, Mick Jagger, Madonna, Rania di Giordania, diventati ormai suoi amici. La passione per la cucina lo portava ad avere una attenzione maniacale per ogni particolare e a redarguire, anche negli ultimi tempi, i cuochi dei suoi locali.

L'approdo in Toscana

Lo scorso anno la filosofia di cucina di Bulleri, consacrata da Elisabetta Sgarbi nel 2013 nel libro "Ricette di vita", era arrivata anche nella sua terra d'origine, la Toscana, grazie all'apertura di un locale a Pietrasanta, in provincia di Lucca.