Serravalle, il tribunale conferma la richiesta del Comune di Milano sulle azioni

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Il contenzioso si trascinava da quando nel 2015 il Comune aveva deciso di procedere al diritto di recesso del proprio pacchetto azionario

Il tribunale di Milano ha chiuso il contenzioso tra il Comune del capoluogo lombardo e la società Milano Serravalle-Milano Tangenziali Spa, relativo al valore delle azioni che l'amministrazione comunale deteneva nella società e per le quali ha esercitato il diritto di recesso nel 2015, fissando il prezzo a 2,7 euro per azione e per tutto il pacchetto a 91 milioni di euro. La stima che era stata formulata da Palazzo Marino è stata quindi confermata dalla consulenza tecnica d'ufficio, disposta dal tribunale di Milano.

La disputa

Il contenzioso si trascinava da quando nel 2015 il Comune di Milano aveva deciso di procedere al diritto di recesso del proprio pacchetto azionario in Milano Serravalle-Milano Tangenziali Spa. Da quel momento si era aperta una disputa sul prezzo delle azioni tra il Comune, secondo cui il valore medio non poteva scendere al di sotto di 2,7 euro, e il consiglio di amministrazione di Serravalle che invece offriva 2,25 euro ad azione. Nonostante fossero stati compiuti vari tentativi, l'accordo tra le parti non era stato trovato e l'amministrazione aveva chiesto l'intervento del tribunale attraverso una consulenza tecnica d'ufficio per fissare il prezzo delle azioni.

Le parole dell'assessore al Bilancio Roberto Tasca

"Era una delle promesse che feci tre anni fa - ha commentato in una nota l'assessore al Bilancio del Comune, Roberto Tasca - quando arrivai a ricoprire questo ruolo, ovvero recuperare il valore dovuto delle azioni Serravalle. Ringrazio la nuova Regione Lombardia e il management Serravalle per avere tenuto un confronto leale con il Comune".

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