Bus in fiamme a Milano, i Pm chiedono il processo immediato per Sy

Lombardia
L'autobus bruciato (Fotogramma)

L'autista è accusato di strage aggravata dalle finalità terroristiche per aver tenuto in ostaggio 50 bambini, due insegnanti e una bidella e aver poi dato fuoco al pullman a San Donato Milanese 

La procura di Milano ha chiesto di processare con il rito immediato Ousseynou Sy, l'autista che il 20 marzo ha tenuto in ostaggio 50 bambini, due insegnanti e una bidella e poi ha dato fuoco al bus, a San Donato Milanese (VIDEO). La richiesta, avanzata dal Pm Luca Poniz e il procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili, sarà vagliata dal Gip di Milano, Tommaso Perna, che dovrà decidere se rinviare a giudizio Sy con l'accusa di strage aggravata dalle finalità terroristiche. 

La ricostruzione della Procura

Secondo gli inquirenti Sy voleva fare una strage all'aeroporto di Linate per condizionare la politica in materia di immigrazione e "intimidire la popolazione". Nell'interrogatorio davanti ai pm, che si è svolto lo scorso 10 giugno nel carcere di San Vittore il 47enne ha ribadito che "non era sua intenzione fare del male a nessuno". Una versione che non ha convinto i magistrati. In base al capo di imputazione, infatti, l'uomo aveva "l'intento di condizionare i pubblici poteri in relazione alle politiche in materia di accoglimento degli stranieri, di intimidire la popolazione". Tra le altre accuse contestate a Sy, anche il sequestro di persona aggravato, incendio, resistenza e lesioni ai danni di 17 bambini, non solo per ferite ma anche per traumi da "stress" e psichici da "violenza emotiva".

Il video

Tra gli accertamenti svolti in questi mesi, i pm hanno considerato decisivo il video "proclama" di 37 minuti, che Sy mise sul suo canale privato di Youtube e che è stato recuperato dai carabinieri in queste settimane grazie anche alla collaborazione di Google. "Viva il panafricanesimo, combattiamo i governi corrotti e critichiamo la politica europea che sfrutta l'Africa", diceva nel video. 

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