Vimercate, violenta e picchia la compagna: arrestato 63enne

Lombardia

L'aggressione è avvenuta nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno, a dare l'allarme è stata la figlia della vittima. L'uomo è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni 

Un operaio di origini romene, di 63 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Vimercate, in provincia di Monza, per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni ai danni della compagna, connazionale di 21 anni più giovane.

La violenza

Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno l'uomo avrebbe violentato e seviziato la donna nella roulotte in cui vivono, minacciandola con un coltello e picchiandola, provocandole fratture al palato e gravi lesioni in tutto il corpo. A salvare la donna sono stati i carabinieri intervenuti su richiesta della figlia della vittima, con la quale l'uomo non voleva che la compagna avesse alcun rapporto perché nata da una precedente relazione. Soccorsa dai militari, la donna è stata ricoverata alla clinica Mangiagalli di Milano con una prognosi di 30 giorni.

L'allarme dato dalla figlia


"Non so dove sia mia madre, so solo che è a Vimercate e che è in pericolo, per favore aiutatemi", sono queste le parole pronunciate dalla figlia della vittima, 20enne residente a Bari, che hanno permesso ai carabinieri di intervenire e salvare la donna. Poco prima della chiamata la giovane aveva tentato di parlare con la madre in una videochiamata, bruscamente interrotta dal compagno della donna che, armato di coltello, l'ha minacciata e le ha strappato il telefono di mano, chiudendo la comunicazione.

L'intervento dei carabinieri

I carabinieri sono riusciti a individuare la roulotte parcheggiata alla periferia di Vimercate dove hanno trovato la donna sotto shock, incapace di alzarsi dal letto per i traumi e le fratture subite, e l'uomo. La 42enne, tra le lacrime, ha poi riferito ai militari dei passati maltrattamenti subiti, che mai erano degenerati in stupro o percosse così brutali. Il movente delle aggressioni sarebbe proprio il rapporto tra la madre e la figlia che il 63enne non ha mai accettato perché la ragazza è nata da una precedente unione della compagna. Arrestato, l'uomo è stato portato in carcere a Monza.

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