Tangenti in Lombardia, Bordonaro: “Comi a pranzo con Caianiello”

Lombardia
Il Tribunale di Milano

Secondo l'arrestata, finita ai domiciliari nell'inchiesta che il 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari, i due avrebbero parlato di alcune società per far transitare denaro per il finanziamento elettorale 

Nel corso di un pranzo, durante il congresso del Ppe di fine settembre 2018, Nino Caianiello, presunto 'burattinaio' di un sistema di tangenti e appalti truccati, Lara Comi, eurodeputata uscente di FI, e Carmine Gorrasi, ex responsabile di FI a Varese, avrebbero discusso della necessità di costituire delle società per far transitare soldi al fine di realizzare finanziamenti elettorali facendo rientrare parte del denaro a Caianiello. Questo quanto messo a verbale da Laura Bordonaro, ex presidente del Cda di Accam, società partecipata di gestione dei rifiuti dell'Alto Milanese con sede a Busto Arsizio, in provincia di Varese, finita ai domiciliari nell'inchiesta che il 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari.

Le dichiarazioni di Bordonaro

Bordonaro è stata ascoltata dagli inquirenti nei giorni scorsi e il suo verbale è stato depositato agli atti del Riesame. Alla fine dell'interrogatorio, nel corso del quale la manager avrebbe confermato un episodio di presunta turbativa d'asta in Accam, a domanda del suo legale, l'avvocato Lorenzo Meazza, ha fatto mettere a verbale ciò che avrebbe sentito nel corso di un pranzo al congresso del Ppe a settembre 2018. Avrebbe sentito discutere Caianiello (ora in carcere), Lara Comi e Gorrasi, diventato responsabile varesino di Fi dopo Comi e tre giorni prima di essere arrestato, della necessità di costituire delle società che sarebbero servite per far transitare soldi sia per finanziamenti elettorali, sia per far rientrare del denaro a Caianiello. Nel frattempo, il Riesame ha confermato altre misure cautelari, tra cui quelle di Davide Borsani, finito ai domiciliari, e Herny Bonini, che ha l'obbligo di firma. 

Le parole di Comi

"Trovo incredibile che Bordonaro, peraltro su domanda del proprio difensore, possa aver rilasciato la dichiarazione relativa ad un ipotizzato progetto di costituire società operanti in non si sa quale settore per dar da vivere a Caianello o per finanziare non si sa bene chi. Progetto questo che ove fosse stato realmente ipotizzato da terzi, mi vede comunque estranea sotto ogni profilo", ha affermato in una nota Comi, difesa dal legale Gian Piero Biancolella.

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